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Oms: per il "Clima Impazzito" Muoiono 150 Mila Persone all'Anno
Il clima 'impazzito' degli ultimi anni ha avuto pesanti ripercussioni sanitarie: solo nel 2000, nel mondo, ha provocato 150mila morti e malattie causa di 5.5 milioni di anni vissuti con disabilita'.
La stima arriva dall'Organizzazione mondiale della sanita', che oggi a Milano ha presentato un nuovo studio dedicato all'impatto dei cambiamenti climatici sulla salute. Carenza o sovrabbondanza di acqua, livelli di smog e contaminazione dei cibi possono trasformarsi, spiegano gli esperti, nei migliori alleati di malattie come diarrea e malaria.
''Per questo e' fondamentale per tutti i Paesi monitorare e controllare gli effetti sanitari del clima che cambia'', sottolineano gli scienziati dell'Oms. Questo fenomeno e' responsabile del 2,4% di tutti i casi di diarrea nel mondo e del 2% di quelli di malaria.
''Crescono le evidenze - ha detto Kerstin Leitner, della Direzione generale per lo sviluppo sostenibile e ambienti sani, intervenendo alla presentazione del volume dedicato alla ricerca - che le modificazioni del clima terrestre avranno effetti profondi su salute e benessere dei cittadini di tutto il mondo. Dobbiamo comprendere meglio i potenziali rischi sanitari, in particolare per le popolazioni piu' vulnerabili, per poterli gestire al meglio''.
Fino ad oggi il lavoro sui cambiamenti climatici puntava ad ottenere risultati in 10, 20 o 50 anni. ''Ma abbiamo bisogno di azioni che proteggano le vite della gente ora'', sottolinea la studiosa. La ricerca, raccolta in un volume ('Climate Change and Human Health - Risks and Responses') e presentata a Milano, e' 'firmata' da Oms, Unep (United Nations Environment Programme) e Wmo (World Meteorogical Organization), con il supporto dell'Epa (United States Environmental Protection Agency).
Fa il paio con le Linee guida messe a punto dall'Ufficio europeo dell'Oms insieme a Health Canada per valutare la vulnerabilita' della salute umana e pubblica rispetto ai cambiamenti climatici. Si tratta del primo passo ''per controllare l'evoluzione di un fenomeno potenzialmente molto dannoso e sotto gli occhi di tutti'', sottolinea l'Oms. Negli anni Novanta, infatti, le temperature hanno fatto balzi record, ma anche le piogge possono avere un pesante impatto sulla salute: precipitazioni anomale favoriscono la stagnazione delle acque, con la proliferazione di insetti vettori di numerose infezioni, come malaria e dengue. Il volume lanciato oggi descrive il processo di modificazione climatica del pianeta e il suo impatto sulla salute, indicando anche a governi e societa' come rispondere a questa minaccia.
La maggior parte dei pericoli per la salute, infatti, possono essere controllati. Le linee guida che completano il libro forniscono informazioni pratiche a governi, agenzie sanitarie e ambientali, istituzioni meteorologiche su come gestire questi cambiamenti per ridurre al minimo i rischi.
La stima arriva dall'Organizzazione mondiale della sanita', che oggi a Milano ha presentato un nuovo studio dedicato all'impatto dei cambiamenti climatici sulla salute. Carenza o sovrabbondanza di acqua, livelli di smog e contaminazione dei cibi possono trasformarsi, spiegano gli esperti, nei migliori alleati di malattie come diarrea e malaria.
''Per questo e' fondamentale per tutti i Paesi monitorare e controllare gli effetti sanitari del clima che cambia'', sottolineano gli scienziati dell'Oms. Questo fenomeno e' responsabile del 2,4% di tutti i casi di diarrea nel mondo e del 2% di quelli di malaria.
''Crescono le evidenze - ha detto Kerstin Leitner, della Direzione generale per lo sviluppo sostenibile e ambienti sani, intervenendo alla presentazione del volume dedicato alla ricerca - che le modificazioni del clima terrestre avranno effetti profondi su salute e benessere dei cittadini di tutto il mondo. Dobbiamo comprendere meglio i potenziali rischi sanitari, in particolare per le popolazioni piu' vulnerabili, per poterli gestire al meglio''.
Fino ad oggi il lavoro sui cambiamenti climatici puntava ad ottenere risultati in 10, 20 o 50 anni. ''Ma abbiamo bisogno di azioni che proteggano le vite della gente ora'', sottolinea la studiosa. La ricerca, raccolta in un volume ('Climate Change and Human Health - Risks and Responses') e presentata a Milano, e' 'firmata' da Oms, Unep (United Nations Environment Programme) e Wmo (World Meteorogical Organization), con il supporto dell'Epa (United States Environmental Protection Agency).
Fa il paio con le Linee guida messe a punto dall'Ufficio europeo dell'Oms insieme a Health Canada per valutare la vulnerabilita' della salute umana e pubblica rispetto ai cambiamenti climatici. Si tratta del primo passo ''per controllare l'evoluzione di un fenomeno potenzialmente molto dannoso e sotto gli occhi di tutti'', sottolinea l'Oms. Negli anni Novanta, infatti, le temperature hanno fatto balzi record, ma anche le piogge possono avere un pesante impatto sulla salute: precipitazioni anomale favoriscono la stagnazione delle acque, con la proliferazione di insetti vettori di numerose infezioni, come malaria e dengue. Il volume lanciato oggi descrive il processo di modificazione climatica del pianeta e il suo impatto sulla salute, indicando anche a governi e societa' come rispondere a questa minaccia.
La maggior parte dei pericoli per la salute, infatti, possono essere controllati. Le linee guida che completano il libro forniscono informazioni pratiche a governi, agenzie sanitarie e ambientali, istituzioni meteorologiche su come gestire questi cambiamenti per ridurre al minimo i rischi.