Notizie
Obesi: si Nasce o si Diventa?
Il destino di una vita da obeso potrebbe essere già prestabilito, ben prima di venire alla luce. Questa è la tesi emersa durante l’ultima conferenza annuale dell’American Association for the Advancement of Science tenutasi in California.
La predisposizione ad obesità e sovrappeso deriverebbe dall'esposizione del feto alle numerose sostanze chimiche presenti nella plastica.
L'ipotesi, per quanto possa sembrare bizzarra, sarebbe confermata da numerosi studi sugli animali. Per fare un esempio, il bisfenolo A (estrogeno non-steroideo utilizzato nel rivestimento interno dei cibi in scatola, nei cartoni del latte e in molte bottiglie di plastica) provoca un iniziale rallentamento della crescita nei topi, per poi indurre un aumento spregiudicato del loro peso corporeo, che raddoppia in soli 7 giorni.
Chi è esposto a tale sostanza, rispetto a chi non lo è, ingrassa esponenzialmente a parità di cibo ingerito e di attività fisica.
Ma non solo: secondo Bruce Blumberg, dell’Università della California Irvine, anche lo stagno-tributile (TBT) (uno dei composti organici dello stagno presente nei prodotti fungicidi utilizzati nei raccolti, nelle tubature dell’acqua e nell’industria tessile) interferirebbe con il normale processo di formazione del grasso nel nostro corpo, favorendo un meccanismo di iperattività che porterebbe all’ingrassamento.
La predisposizione ad obesità e sovrappeso deriverebbe dall'esposizione del feto alle numerose sostanze chimiche presenti nella plastica.
L'ipotesi, per quanto possa sembrare bizzarra, sarebbe confermata da numerosi studi sugli animali. Per fare un esempio, il bisfenolo A (estrogeno non-steroideo utilizzato nel rivestimento interno dei cibi in scatola, nei cartoni del latte e in molte bottiglie di plastica) provoca un iniziale rallentamento della crescita nei topi, per poi indurre un aumento spregiudicato del loro peso corporeo, che raddoppia in soli 7 giorni.
Chi è esposto a tale sostanza, rispetto a chi non lo è, ingrassa esponenzialmente a parità di cibo ingerito e di attività fisica.
Ma non solo: secondo Bruce Blumberg, dell’Università della California Irvine, anche lo stagno-tributile (TBT) (uno dei composti organici dello stagno presente nei prodotti fungicidi utilizzati nei raccolti, nelle tubature dell’acqua e nell’industria tessile) interferirebbe con il normale processo di formazione del grasso nel nostro corpo, favorendo un meccanismo di iperattività che porterebbe all’ingrassamento.