Tumu Te Heuheu, capo supremo dei Maori della Nuova Zelanda, è stato eletto nuovo presidente del Comitato del Patrimonio mondiale dell’Organizzazione dell’Onu per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco) che ogni anno aggiorna la lista dei siti considerati ‘patrimonio dell’umanità’. Lo ha comunicato Francesco Bandarin, direttore del centro del Patrimonio mondiale dell’Unesco, al termine della sessione annuale del Comitato svoltasi in Lituania, aggiungendo che il vertice del 2007 si terrà proprio in Nuova Zelanda, a Christchurch. Te Heuheu – che sarà il primo rappresentante di una popolazione indigena a ricoprire l’incarico – era membro del Comitato dal 2003, da quando la Nuova Zelanda è entrata a farne parte. In precedenza aveva negoziato con l’organizzazione per l’inclusione nella Lista del patrimonio mondiale nel 2003 del Parco nazionale Tongariro, donato nel 1887 alla Nuova Zelanda da un suo antenato, il capo maori Te Heuheu Tuukino IV. Questa elezione mostra “in che direzione si sta muovendo il Comitato”, ha detto Bandarin, osservando che per la prima volta da quando 34 anni fa è stata siglata la Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale il numero dei siti africani e europei aggiunti alla lista è uguale. Ora sono 70 i siti africani presenti nell’elenco che quest’anno comprende 830 località.