lun, 05 maggio 2025

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Nigeria: i 300 Gruppi Etnici del Paese Insieme per Fermare Violenze

Una conferenza nazionale per affrontare in maniera definitiva il problema degli scontri etnici, politici e religiosi in Nigeria. È il progetto presentato ieri a Lagos da due associazioni nigeriane, il Forum delle nazionalità etniche e l'Afenifere, secondo cui i problemi socio politici che rischiano di minacciare l'intero Paese, "potranno essere risolti solo in una grande conferenza che ponga nuove basi di coesistenza e i principi una nuova costituzione da ratificare da un grande referendum". All'appuntamento dovranno essere invitati i rappresentanti di tutte le circa 300 etnie a cui appartengono gli oltre 120 milioni di abitanti del più popoloso Paese africano. "Gli argomenti più preoccupanti per cui è necessaria una soluzione tempestiva riguardano il problema dello sfruttamento delle minoranze e i conflitti etnico religiosi che sconvolgono varie zone della Nigeria" ha spiegato il rappresentante del Forum. Le due associazioni, non esattamente vicine al presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, hanno comunque invitato il capo di Stato ad unirsi alla proposta e a lavorare per organizzare la conferenza. Gli ultimi episodi legati alla sanguinosa faida, riesplosa con forza nel mese di maggio nello Stato centrale del Plateau, tra gruppi armati appartenenti a un'etnia di agricoltori stanziali cristiani (Tarok) e a una di pastori nomadi musulmani (Fulani), è costata la vita a centinaia di musulmani e ha provocato la rappresaglia a distanza contro alcuni cristiani dello stato settentrionale del Kano. Episodi che hanno riacceso l'attenzione della società civile e delle autorità nigeriane sul tema. Nei giorni scorsi il governo del Plateau, nel tentativo di mettere fine alle violenze, ha annunciato un piano di educazione gratuita (incentrato sulla riconciliazione) per i civili fuggiti alle violenze e un programma di disarmo che prevede alte ricompense per coloro che entro il 7 giugno prossimo consegneranno alle autorità nigeriane le armi di cui sono in possesso. Dal 1999 - anno in cui l'elezione dell'attuale presidente Olusegun Obasanjo ha chiuso 15 anni di governi militari - sono oltre 10.000 le persone morte in scontri etnici, religiosi e politici: cause che spesso si intrecciano creando una miscela altamente esplosiva.

Scheda dettagli:

Data: 31 maggio 2004
Fonte/Casa Editrice: Misna
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Sottocategoria:
Altre aggregazioni cristiane

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