Rendere un cane muto chirurgicamente per impedirgli di disturbare con i sui latrati è un atto inumano e, secondo una legge firmata lo scorso 21 novembre da James E. McGreevey, governatore del New Jersey, ufficialmente un crimine.
La nuova legge che, è già effettiva, mira a “proteggere la vita e la salute del cane e prevede che, solo nel caso in cui questa operazione risulti necessaria, il cane sia fornito di uno speciale certificato veterinario”. Le sanzioni sono pesanti e i trasgressori rischiano fino a cinque anni di reclusione. “Per troppo tempo è stata praticata impunemente la rimozione chirurgica delle corde vocali sui cani che abbaiavano troppo spesso o troppo forte; è inaccettabile, crudele ed inutile anche perché nuoce gravemente sia al comportamento che alla salute complessiva degli animali”, afferma il Senatore Peter Inverso, uno dei promotori della legge.
La nuova legge impone a tutti i veterinari che praticano lo “zittimento” chirurgico di redigere un rapporto per ogni intervento spiegandone le motivazioni, e li obbliga ad aggiornare i documenti dei loro pazienti indicando per ogni cane se ha subito o no l’asportazione delle corde vocali; l’omissione di queste regole prevede un’azione disciplinare nei loro confronti.