È di almeno 204 morti il bilancio delle vittime dell’epidemia di encefalite giapponese che ha colpito il Terai, regione pianeggiante del Nepal meridionale, anche se esperti del ministero della Sanità ritengono che le cifre siano destinate a crescere visto che sono molti i casi mortali non conteggiati ufficialmente. Dalle pagine di uno dei principali giornali, ‘Kantipur’, i funzionari del dicastero hanno sottolineato che “i dati forniti dal governo includono solo le morti avvenute in ospedali pubblici, ma il bilancio è molto più elevato perché ci sono state persone decedute in cliniche private, nei villaggi o in centri ospedalieri della vicina India”. Le stesse fonti hanno poi criticato il governo per non aver acquistato i vaccini necessari a contenere l’epidemia “nonostante – scrive il 'Kantipur' - la Banca mondiale avesse fornito assistenza”. Il vice-ministro della Sanità Niksha Shamsher Rana ha precisato che l’amministrazione “non è stata in grado di acquistare i vaccini per problemi burocratici” e ha assicurato che nei prossimi giorni arriveranno alcune partite direttamente dalla Repubblica popolare cinese. L’encefalite è una malattia che si trasmette da animali malati agli esseri umani con la puntura di una zanzara e si manifesta stagionalmente in alcune regioni asiatiche con l’arrivo delle piogge. L’epidemia di encefalite giapponese è iniziata il mese scorso nello Stato dell’Uttar Pradesh, in India settentrionale, dove le vittime sono state almeno 600 .