Il fuoco ha ucciso almeno venti persone e ne ha ferite non meno di 14 nell’agglomerato di tende e baracche che sorge a Kyaiktiyo Paya, sotto la ‘roccia sacra’ cara ai buddisti del Myanmar. L’incendio si è sviluppato tra le tende dei 96 negozi della località, dove si affollano turisti e fedeli per osservare lo stupa di Kyaiktiyo Paya, un tempio che sorge su un masso dorato in bilico sul lato di una montagna alta 1.100 metri. La leggenda vuole che il masso - e la cupola sacra che vi è stata edificata sopra - sia tenuto in equilibrio da un capello del Buddah conservato all’interno dello stupa. Le fiamme, secondo alcuni operatori turistici, si sarebbero levate tra le tende a causa dell’inavvedutezza di alcuni commercianti, che hanno probabilmente acceso un fuoco troppo vicino a qualcuno degli improvvisati esercizi commerciali, l’uno attaccato all’altro. La tela e le mercanzie sarebbero immediatamente avvampate, coinvolgendo nel mortale incidente un folto gruppo di astanti. L’incendio si sarebbe verificato ieri, ma le autorità locali – Myanmar è governata da una giunta militare – hanno reso noto il fatto solo oggi, dopo che alcuni operatori turistici hanno diffuso in modo frammentario la notizia. Il quotidiano ‘Myanma Alin’ si è limitato a scrivere che “l’incendio si è sviluppato a causa della negligenza di alcuni negozianti”, senza riportare altri particolari o fare chiarezza sul numero delle vittime. Non è dato neanche sapere, al momento, se tra i morti vi siano anche dei turisti. Il tempio di Kyaiktiyo Paya si trova circa 190 chilometri a est di Yangoon, capitale del Myanmar.