Madalena Gil, 38 anni, cinque figli, vedova da un anno e responsabile della farmacia dell’ospedale di Anchilo, provincia di Nampula, ha fondato un club di calcio, per dare alla gioventù un’opportunità di svago organizzato.
Presidente e calciatore, ogni mattina, prima di entrare in servizio si allena con le ragazze. Il club è formato di 26 ragazze e 30 ragazzi tra gli 11 e 16 anni.
Obiettivo della fondazione battezzata con il nome di Giovanni Bosco, è offrire un’alternativa ai videoclub e prevenire adolescenti e giovani contro droga, furti, prostituzione, vizi e malattie come l’aids sempre più frequenti tra la gioventù. Il club di dona Madalena tende anche a creare amicizia tra ragazzi e ragazze, discutere ed educare. Alla fine di ogni partita vinta le squadre si radunano in casa della presidente a cantare e danzare e, nei limiti delle possibilità, a fare merenda con pane e thè. Dopo diverse partite giocate a piedi scalzi le squadre sono riuscite, con contributi personali, ad avere una divisa.