Al ritmo di tamburelli, piatti e grancasse, accompagnata dalle note di decine di bande musicali, si è svolta ieri nella capitale uruguayana la prima sfilata dei carri allegorici e delle coloratissime maschere parodistiche del più lungo Carnevale del mondo, come in tutto il pianeta è conosciuto il Carnevale di Montevideo, inaugurato ieri e destinato a concludersi all’inizio di marzo, tra circa un mese e mezzo. Nelle strade di Montevideo (dove risiede la metà dei 3,4 milioni di cittadini della ex-Svizzera del Sud America) si è, così, lentamente e allegramente insinuato un serpente policromo lungo un chilometro e mezzo, che ha unito la popolazione dei quartieri poveri a quella del centro ricco. Anche quest’anno, come è tradizione, il primo carro a sfilare è stato quello delle regine del Carnevale e delle ‘Chiamate’, le rappresentanti della popolazione nera dei ‘barrios’ della capitale, elette all’inizio della settimana. Molte migliaia di persone, tra le quali centinaia di turisti, hanno partecipato a questo primo atto del carnevale uruguayano, che entrerà nel vivo a partire dal prossimo 26 gennaio, quando sarà dato il via al Concorso ufficiale dei gruppi di carnevale, organizzato dall’Intendenza di Montevideo e dalle direzioni dei gruppi allegorici. Come ogni anno, vista la concorrenza del bel tempo, le autorità di Montevideo si aspettano un importante ritorno economico dalla manifestazione, visto che il Carnevale uruguayano da sempre richiama decine di migliaia di turisti.