Alcune bombe sono state scoperte e neutralizzate fra ieri sera e questa mattina ad Ambon, capoluogo dell’arcipelago indonesiano delle Molucche. Lo riferiscono alla MISNA i padri del Centro di crisi della diocesi locale. Nei giorni scorsi avevano già segnalato il timore di nuovi attentati diffuso tra la gente malgrado l’annunciato scioglimento del movimento estremista islamico Laskar Jihad, responsabile in passato di tante violenze nella regione. Un ordigno è stato rinvenuto nella Scuola San Francesco Saverio, due presso l’istituto scolastico secondario Smu-1 e un altro vicino agli uffici della banca Mandiri. Tutti questi edifici si trovano nel quartiere cristiano di Batumeja. Una bomba è stata individuata infine nella centrale via A.Y.Patty, abitata in maggioranza da musulmani. L’ondata di falliti attentati giunge a pochi giorni dall’arresto, il 17 ottobre scorso a Giakarta, di 13 persone sospettate di essere coinvolte in attività terroristiche ad Ambon. Nel frattempo ieri la Corte distrettuale del capoluogo delle Molucche ha condannato a pene oscillanti fra i 2 e i 5 anni 14 persone che lo scorso 25 aprile avevano innalzato il vessillo indipendentista della Rms (Republik Maluku Selatan, Repubblica delle Molucche meridionali). Si tratta di membri del Fronte di autogoverno delle Molucche (Fkm), un movimento cristiano separatista che non ha mai ricevuto l’appoggio della Chiesa e i cui leader, Alex Manuputty e Semy Waeleruny sono attualmente sotto processo a Giakarta. Su di loro pende il rischio di una condanna all’ergastolo.