I cristiani riuniti nel Fkm (Fronte di auto-governo delle Molucche) hanno intenzione di avviare un’azione legale contro il governo indonesiano per aver etichettato il movimento come ‘separatista’ ed averlo assimilato al Rms (Repubblica delle Molucche meridionali). Lo riferisce la stampa locale, aggiungendo che i sostenitori del Fkm lamentano di essere trattati come individui socialmente pericolosi dalle autorità governative e rimproverano a Giakarta i vari tentativi di mettere fuorilegge l’organizzazione. Il capo del team di avvocati del Fkm, Christian Rahayaan, ha spiegato che il movimento vuole intentare una causa contro la presidente dell’Indonesia, Megawati Sukarnoputri, il ministro per gli Affari politici e della sicurezza, Susilo Bambang Yudhoyono, ed il governatore delle Molucche, Saleh Latuconsina, che è anche responsabile dello stato di emergenza civile nell’arcipelago. “Il nostro raggruppamento non può essere messo in correlazione con il Rms – ha affermato il legale parlando con i giornalisti – perché si limita a dar voce alle aspirazioni della popolazione delle Molucche e al loro scontento per l’incapacità del governo di risolvere i conflitti in quest’area. A differenza del Rms – ha specificato – il Fkm non si è mai dichiarato uno Stato indipendente e sovrano”. Organizzazione non sostenuta dalla Chiesa locale, il Fkm è stato accusato di fomentare il conflitto scoppiato nel gennaio 1999 tra cristiani e musulmani delle Molucche e ancora non del tutto risolto. Lo scorso aprile il suo leader, Alex Manuputty, è stato arrestato ed incriminato per alto tradimento, per poi essere segretamente trasferito a Giakarta.