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Molucche: Dopo 3 Anni di Conflitto l'Economia Deve Risorgere
Messe a dura prova dal triennale conflitto tra musulmani e cristiani, le Molucche sono diventate una delle province più povere dell’Indonesia, ma, ora che è tornata la pace, il governo di Giakarta è intenzionato a far ripartire l’economia. A questo scopo si sono riuniti nei giorni scorsi nel capoluogo, Ambon, rappresentanti del governo centrale e locale, insieme con esponenti del mondo delle banche e dell’industria dell’arcipelago delle Molucche. Della riunione dà notizia alla MISNA il Centro di crisi della diocesi cattolica di Ambon, aggiungendo che vi hanno preso parte anche quattro ministri dell’esecutivo indonesiano e il governatore della Banca d’Indonesia. Tutti si sono trovati d’accordo su un punto: revocare al più presto lo stato di emergenza civile proclamato nel 2000, un anno dopo l’inizio del conflitto inter-religioso scoppiato a Ambon e presto dilagato nelle isole vicine. Se infatti nelle Molucche settentrionali la revoca dell’emergenza è stata decretata nel maggio scorso, resta invece ancora in vigore nella provincia delle Molucche. Va ricordato che già nel 1999 l’arcipelago delle Molucche, un tempo un’unica provincia, era stato diviso in due diverse entità amministrative nel tentativo di avere un maggiore controllo del territorio e riuscire così a sedare i disordini. Adesso il mondo dell’industria e dell’imprenditoria locale spera che il nuovo governatore delle Molucche, Karel Ralahalu, pronto ad installarsi ufficialmente il prossimo 9 settembre, revochi al più presto lo stato di emergenza. Tuttavia lo stesso Ralahulu ha dichiarato ai media che è molto improbabile che la decisione venga presa entro la fine di quest’anno. Terminato ufficialmente nel febbraio 2002, il conflitto tra musulmani e cristiani ha provocato almeno 13.500 morti e causato danni e distruzione, oltre ad aggravare una non già facile situazione economica.