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Metodi Alternativi ai Test su Animali: Convalidati 5 Nuovi Test
La LAV accoglie con soddisfazione la notizia diffusa pochi giorni fa dall’ECVAM, il Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi che opera per conto dell’Unione Europea, relativa alla validazione di cinque nuovi test di irritazione cutanea, che verranno presto eseguiti su cellule coltivate e non più su animali, risparmiando così la vita a circa 20.000 conigli ogni anno e garantendo allo stesso tempo una maggiore sicurezza per i consumatori.
I test sui conigli, infatti, oltre a provocare sofferenza agli animali, si basano su un giudizio soggettivo dell’operatore che deve valutare il grado di rossore provocato dalla sostanza. I test sostitutivi validati si basano invece su dati oggettivi e quindi garantiscono la sicurezza della sostanza.
“Questi nuovi test alternativi si aggiungono a quelli già in uso che nel corso degli anni hanno sostituito gli animali con efficaci e avanzati metodi, come i test di assorbimento cutaneo, di mutagenesi e genotossicità, fototossicità, embriotossicità – dichiara Roberta Bartocci, responsabile LAV settore Vivisezione – e questo nonostante le anacronistiche posizioni di chi continua a sostenere che non si possa fare a meno di usare animali nella ricerca”.
La LAV auspica, inoltre, che al più presto vengano validati gli altri metodi a cui attualmente ECVAM sta lavorando, che consentiranno la definitiva e completa sostituzione degli animali nei test di tossicità, e ricorda la petizione on line con la quale l’associazione chiede al Governo italiano di sostenere lo sviluppo dei metodi sostitutivi all'uso di animali a fini sperimentali, previsto nel proprio programma, e la creazione dell’Istituto Italiano per i Metodi Alternativi .
A sostegno di questa campagna la LAV ha prodotto due importanti e approfonditi documenti: il dossier “Un’altra ricerca è possibile. Metodi sostitutivi alla sperimentazione animale”, a cura del settore Vivisezione della LAV e di qualificati esperti in materie scientifiche, e il nuovo video “Sperimentazione animale: un male curabile” (materiale disponibile su richiesta).
I test sui conigli, infatti, oltre a provocare sofferenza agli animali, si basano su un giudizio soggettivo dell’operatore che deve valutare il grado di rossore provocato dalla sostanza. I test sostitutivi validati si basano invece su dati oggettivi e quindi garantiscono la sicurezza della sostanza.
“Questi nuovi test alternativi si aggiungono a quelli già in uso che nel corso degli anni hanno sostituito gli animali con efficaci e avanzati metodi, come i test di assorbimento cutaneo, di mutagenesi e genotossicità, fototossicità, embriotossicità – dichiara Roberta Bartocci, responsabile LAV settore Vivisezione – e questo nonostante le anacronistiche posizioni di chi continua a sostenere che non si possa fare a meno di usare animali nella ricerca”.
La LAV auspica, inoltre, che al più presto vengano validati gli altri metodi a cui attualmente ECVAM sta lavorando, che consentiranno la definitiva e completa sostituzione degli animali nei test di tossicità, e ricorda la petizione on line con la quale l’associazione chiede al Governo italiano di sostenere lo sviluppo dei metodi sostitutivi all'uso di animali a fini sperimentali, previsto nel proprio programma, e la creazione dell’Istituto Italiano per i Metodi Alternativi .
A sostegno di questa campagna la LAV ha prodotto due importanti e approfonditi documenti: il dossier “Un’altra ricerca è possibile. Metodi sostitutivi alla sperimentazione animale”, a cura del settore Vivisezione della LAV e di qualificati esperti in materie scientifiche, e il nuovo video “Sperimentazione animale: un male curabile” (materiale disponibile su richiesta).


