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Medioriente: Musulmani Raccolgono Fondi per Cristiani Vittime di Violenze dei Drusi in Galilea
Il ‘Movimento islamico’ – organizzazione diffusa tra i musulmani di Israele – raccoglierà oggi fondi a favore dei cristiani vittime delle violenze a Maghar, in Galilea, dove la comunità greco cattolica melkita è stata oggetto di violenze da parte di abitanti drusi. Lo ha detto alla MISNA Elias Daw, Presidente del tribunale d'appello della Chiesa Greco Cattolica Melkita. “Da una settimana il ‘Movimento islamico’ ha lanciato un appello ai fedeli musulmani per esprimere solidarietà concreta verso i cristiani, in quanto siamo un solo popolo, arabi e israeliani” spiega Daw, raggiunto telefonicamente a Nazareth. “Oggi, venerdì, nel giorno della preghiera per la comunità musulmana, verranno raccolti i fondi da destinare alle famiglie cristiane di Maghar”. In questo villaggio a circa 35 chilometri da Nazareth, l’11 febbraio scorso alcune migliaia di abitanti drusi – un gruppo staccatosi dall'Islam intorno al X secolo, presente soprattutto in Libano e Siria – avevano preso d'assalto abitazioni, negozi e proprietà dei cristiani, provocando gravi danni e la fuga di una parte della comunità Greco Cattolica Melkita. “La paura non è passata del tutto – dice ancora Daw alla MISNA – e molte famiglie cristiane non hanno ancora fatto ritorno nelle proprie case. Gli studenti, al momento, preferiscono non frequentare la scuola di Maghar, perché gli episodi di violenza contro i cristiani non sono solo occasionali”. Il gesto distensivo della comunità musulmana, conclude il presidente del tribunale d'appello della Chiesa Greco Cattolica Melkita “è comunque incoraggiante e dimostra che prevale l’unità”.