Il problema dell'ipertensione arteriosa sarà presto sconfitto? Forse si, grazie ad una riceca condotta dall'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) Neuromed, e diretta da Giuseppe Lembo del gruppo di Cario-Neurologia dell'Universita' La Sapienza di Roma, in collaborazione con il gruppo di Emilio Hirsch dell'Universita' di Torino. L'ottimismo è dovuto al fatto che per la prima volta si e' identificato un bersaglio intracellulare in grado di controllare la pressione arteriosa. Tale bersaglio è il gene della proteina PI3Kgamma, che regola l'aumento di calcio nei vasi sanguigni, e che condiziona lo stress ossidativo vascolare, alla base dello sviluppo dell'ipertensione arteriosa.
Bloccando le funzioni della proteina, i topi risultavano protetti dall'eccessivo innalzamento dei valori della pressione.
Mentre i farmaci tradizionali agiscono su ormoni o recettori, ed hanno un effetto diuretico finalizzato a ridurre la pressione, un farmaco innovativo potrebbe agire seletivamente bloccando la proteina PI3Kgamma, per la prima volta prendendo di mira un bersaglio intracellulare.