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Medicina: Messo a Punto Dispositivo Antiparassitario
Una dottoressa americana di nome Clark (medico/microbiologo), ha messo a punto il brevetto di una apparecchiatura elettronica (lo ZAPPER) che emette delle frequenze microbicide adatte a distruggere i parassiti che circolano nell’organismo. Le ricerche della dottoressa Clark hanno dimostrato che le intuizioni le scoperte sulle basse tensioni di uno studioso di fine 800 (di nome Lakhoswski) erano esatte.
Vi sono circa 170 varietà di parassiti che si formano nell’intestino o che vengono introdotti nell’organismo attraverso l’alimentazione o i farmaci, i quali, passando dalla barriera osmotica intestinale, per mezzo del sangue vengono veicolati in tutto l’organismo andando ad annidarsi a seconda della specie, nei punti deboli del corpo.
Il principio sulla quale la dottoressa Clark si è basata per mettere a punto lo ZAPPER è che ogni sostanza o microrganismo risuona ad una precisa frequenza.
Con una speciale apparecchiatura elettronica (il Sincrometro), la Clark ha individuato e catalogato tutti i parassiti (spore, funghi, microbi virus patogeni) determinando le loro frequenze.
Intervendo con lo ZAPPER è possibile quindi veicolare quella o quelle frequenze (positive ed a bassa tensione, da 5 a 9 volt al massimo) distruggendo tutto ciò che risuona su quelle specifiche frequenze.
Lo Zapper sembra non avere controindicazioni per l’organismo umano e permette con poche applicazioni (3 alla settimana) di eliminare facilmente spore, funghi, microbi, e virus patogeni dal sangue e dalle cellule degli esseri viventi. Va detto però che si possono produrre dei disturbi per l’eliminazione dei “cadaveri” dei parassiti dal corpo. Occorre quindi intervenire contemporaneamente alla terapia con un’apposita dieta alimentare e con il riordino della flora batterica intestinale (clisteri e idrocolon) e, come indicano i sostenitori dell’urinoterapia, bevendo la propria urina.
Nonostante il successo della scoperta va detto che i fautori della Medicina Naturale non si trovano d’accordo col principio e con l’utilizzo dello ZAPPER in quanto l’apparecchiatura lavora con lo stesso principio dei farmaci, ovvero distrugge i virus, batteri, ecc. senza preoccuparsi del terreno alterato che li ospita e li favorisce. In sostanza lo ZAPPER risolve sì il problema (che in certi casi è già molto), ma non ne cura le cause.
Vi sono circa 170 varietà di parassiti che si formano nell’intestino o che vengono introdotti nell’organismo attraverso l’alimentazione o i farmaci, i quali, passando dalla barriera osmotica intestinale, per mezzo del sangue vengono veicolati in tutto l’organismo andando ad annidarsi a seconda della specie, nei punti deboli del corpo.
Il principio sulla quale la dottoressa Clark si è basata per mettere a punto lo ZAPPER è che ogni sostanza o microrganismo risuona ad una precisa frequenza.
Con una speciale apparecchiatura elettronica (il Sincrometro), la Clark ha individuato e catalogato tutti i parassiti (spore, funghi, microbi virus patogeni) determinando le loro frequenze.
Intervendo con lo ZAPPER è possibile quindi veicolare quella o quelle frequenze (positive ed a bassa tensione, da 5 a 9 volt al massimo) distruggendo tutto ciò che risuona su quelle specifiche frequenze.
Lo Zapper sembra non avere controindicazioni per l’organismo umano e permette con poche applicazioni (3 alla settimana) di eliminare facilmente spore, funghi, microbi, e virus patogeni dal sangue e dalle cellule degli esseri viventi. Va detto però che si possono produrre dei disturbi per l’eliminazione dei “cadaveri” dei parassiti dal corpo. Occorre quindi intervenire contemporaneamente alla terapia con un’apposita dieta alimentare e con il riordino della flora batterica intestinale (clisteri e idrocolon) e, come indicano i sostenitori dell’urinoterapia, bevendo la propria urina.
Nonostante il successo della scoperta va detto che i fautori della Medicina Naturale non si trovano d’accordo col principio e con l’utilizzo dello ZAPPER in quanto l’apparecchiatura lavora con lo stesso principio dei farmaci, ovvero distrugge i virus, batteri, ecc. senza preoccuparsi del terreno alterato che li ospita e li favorisce. In sostanza lo ZAPPER risolve sì il problema (che in certi casi è già molto), ma non ne cura le cause.