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Maternità: il 6% delle Donne Incinte Perde il Posto
La parità professionale tra i sessi rimane ancora una bella utopia, dal momento che 6 donne su cento vengono licenziate non appena dichiarano di aspettare un figlio. E se anche la percentuale può sembrare minima, le donne che valutano con preoccupazione la programmazione di un figlio in rapporto alla loro vita professionale, sono in realtà una su tre.
Il risultato è emerso da una ricerca condotta nel 2002, che ha coinvolto 50 mila donne intervistate a distanza di 18-21 mesi dalla nascita dei figli, periodo di tempo in cui solitamente matura l'eventuale decisione di avere altri figli in futuro.
Secondo l'Istat, il nodo cruciale è il passaggio tra il primo e il secondo figlio: è in questa fase che solitamente emergono le difficoltà di conciliare il lavoro con la famiglia. Tale conflitto investe il 37,5% delle donne intervistate e va ricondotto soprattutto alla rigidita' dell'orario di lavoro (44,4%) e ai turni lavorativi (26,8%).
E se il 6% delle donne in gravidanza subisce un licenziamento, un ulteriore 14% abbandona volontariamente il posto di lavoro, dopo aver sperimentato l'impossibilità di dedicarsi adeguatamente al nuovo nato.
Il risultato è emerso da una ricerca condotta nel 2002, che ha coinvolto 50 mila donne intervistate a distanza di 18-21 mesi dalla nascita dei figli, periodo di tempo in cui solitamente matura l'eventuale decisione di avere altri figli in futuro.
Secondo l'Istat, il nodo cruciale è il passaggio tra il primo e il secondo figlio: è in questa fase che solitamente emergono le difficoltà di conciliare il lavoro con la famiglia. Tale conflitto investe il 37,5% delle donne intervistate e va ricondotto soprattutto alla rigidita' dell'orario di lavoro (44,4%) e ai turni lavorativi (26,8%).
E se il 6% delle donne in gravidanza subisce un licenziamento, un ulteriore 14% abbandona volontariamente il posto di lavoro, dopo aver sperimentato l'impossibilità di dedicarsi adeguatamente al nuovo nato.