La malaria è la principale causa di morte per i bambini africani al di sotto dei cinque anni, e uccide più di un milione di persone all'anno. E' per questo che l'articolo apparso sul giornale britannico "The Lancet" ha acceso gli entusiasmi e la speranza di molti. Tale rivista ha infatti pubblicato la notizia della creazione di un vaccino anti-malaria. Gli studi sono stati condotti da GSK Biologicals, un'unità del gruppo farmaceutico britannico GlaxoSmithKline, e dal centro di ricerca della salute di Manhica, nel sud del Mozambico.
I primi test sono stati compiuti in Mozambico su 2000 bambini da uno a quattro anni. I risultati sono incoraggianti: il vaccino si è rivelato sicuro per la salute dei piccoli, ben tollerato e in grado di scatenare una reazione immunitaria. Dopo, forse, la malaria rimarrà solo un brutto ricordo.
I bambini sono stati divisi in due gruppi: al primo gruppo è stato somministrato il vaccino antimalarico, al secondo, ovvero al gruppo di controllo, un vaccino contro un'altra malattia. Nè i pazienti nè il personale medico erano a conoscenza della diversa somministrazione. I risultati? Nel gruppo sperimentale, dopo i primi sei mesi di somministrazione, si è registrata un'efficacia pari al 30%. La frequenza delle crisi malariche gravi si è ridotta del 58% fra i bambini con meno di due anni e, al termine dei sei mesi, il tasso di infezione risultava notevolmente più basso rispetto al gruppo di controllo.
I primi esiti appaiono dunque molto confortanti, ma per arrivare al risultato finale dovremo attendere almeno fino al 2010.