Si muove anche l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per far luce sul misterioso virus che sta falcidiando la popolazione del Madagascar nelle aree rurali intorno alla città di Fianarantsoa, circa 350 chilometri a sud della capitale Antananarivo. Un team di esperti dell’istituto francese ‘Pasteur’ è stato inviato nella zona afflitta dal morbo sconosciuto per identificarlo e isolarlo. Fino ad oggi – stando alle cifre ufficiali – il morbo-killer ha già ucciso 184 persone, ma si tratterebbe di stime ancora imprecise, in quanto già 1900 persone, sempre secondo le autorità sanitarie malgasce, avrebbero contratto la micidiale influenza virale. Testimonianze raccolte dalla MISNA confermano comunque che il bilancio delle vittime potrebbe essere molto più alto: “Non siamo in grado di fornire cifre precise – spiega un missionario da Fianarantsoa – ma il numero dei morti nella zona è certamente superiore a quello indicato ufficialmente. Uno dei principali problemi è che i centri sanitari e i dispensari per la distribuzione delle medicine si trovano spesso molto lontano dai villaggi e la gente preferisce le cure della medicina tradizionale”. Che, tuttavia, nulla può contro un virus letale che non in molti casi non lascia scampo. “Il governo ha inviato medici e farmaci – continua l’interlocutore – perché nei difficili mesi della crisi politica in città non arrivavano rifornimenti a causa dei blocchi stradali”. Comunque l’epidemia non ha raggiunto Fianarantsoa: “La città non è stato contagiata – conclude – l’influenza virale ha colpito le zone di campagna circostante il centro urbano”.