Sono 650.000 i bambini di età inferiore a 5 anni coinvolti nella campagna di vaccinazione antipoliomelite lanciata in Madagascar dal servizio sanitario nazionale. Nelle scorse settimane, due nuovi casi d’infezione da polio nel sud del Paese hanno fatto scattare l’allarme sanitario. Novemila persone, tra operatori sanitari e volontari, viaggeranno nel sud del paese per somministrare ai bambini per via orale le due dosi di vaccino necessarie. Supportata dall’Onu, la campagna costerà oltre 490 mila euro e si svolgerà in due fasi: quella in corso in questi giorni è la prima, mentre la seconda inizierà nel mese di ottobre. La poliomielite è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce principalmente i bambini sotto i cinque anni e può compromettere le capacità motorie degli arti inferiori. Dal 1988 - anno della creazione della ‘Global polio eradication initiative’ (Gpei, programma di ricerca patrocinato, tra gli altri, dall’Oms e dall’Unicef) - i Paesi in cui la poliomelite era una malattia endemica sono passati da 125 a 6. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità, però, negli ultimi due anni nuovi casi di polio si sono registrati in Paesi in cui la malattia sembrava ormai scomparsa, facendo temere una pericolosa inversione di tendenza.