In un futuro non troppo lontano, una vita umana potrebbe durare dai 130 ai 5000 anni. La sconvolgente previsione non manca di autorevolezza scientifica, essendo stata pronunciata dal bio-gerontologo Aubray de Grey dell'Università di Cambridge nell'ambito della conferenza internazionale contro l'invecchiamento, tenutasi a Kensington (Londra).
Tale stiracchiamento degli anni di vita sarà l'effetto di una serie di innovazioni mediche e scientifiche quali, ad esempio, l'ingegneria genetica, la pelle sintetica, i muscoli artificiali, la clonazione, le cellule staminali, l'intelligenza artificiale, ecc.
Oltre a scienza e medicina, per aumentare l'aspettativa di vita, un peso fondamentale lo avrà l'alimentazione: un ricercatore di origine italiana, Keith Grimaldi, ha annunciato, nel corso del congresso, la messa a punto di una dieta in grado di migliorare le condizioni di salute e aumentare gli anni di vita. Tale dieta viene calcolata individualmente: in base al DNA del soggetto si ricavano indicazioni su che cibi evitare e quali invece assumere frequentemente.