Appelli
Lipu, Wwf e Legambiente: un Apppello Congiunto per Sollecitare Dibattito Sulla Caccia in Commissione Agricoltura
Le associazioni Legambiente LIPU e WWF si appellano al Presidente della Commissione Agricoltura della Camera de Ghislanzoni perché non utilizzi le eccezioni previste dal regolamento della Camera come cavallo di Troia a favore dei bracconieri per distruggere l’unica legge di tutela della fauna.
È infatti gravissimo, sostengono le associazioni, che a fronte della presentazione di 1.750 emendamenti, rappresentativi di posizioni delle forze politiche di maggioranza e opposizione e significativi della necessità di un ampio e approfondito dibattito di merito sulle modifiche da apportare, il Presidente abbia deciso di utilizzare l’art. 79, che impedisce la discussione su tutte le importanti questioni messe sul tappeto con gli emendamenti.
Questa decisione, dicono Legambiente, Lipu, WWF compromette un serio dialogo sulle modifiche all’unica legge nazionale in materia di fauna. Anziché voler riformare la materia – come ritengono i pochi sostenitori –mira soltanto a violare la normativa comunitaria e annullare, in barba alla Costituzione, la competenza esclusiva dello Stato sulla tutela dell’ ambiente e degli ecosistemi e a togliere ogni tutela alla fauna. I 1.750 emendamenti, concludono Legambiente, Lipu, WWF, sono il segnale di una volontà congiunta di varie componenti del Parlamento di avere un confronto più corretto e possibilmente sereno sul tema della caccia, invisa alla maggioranza dei cittadini italiani come confermano i risultati del sondaggio ENPA-Eurisko diffusi oggi.
La scelta paventata di utilizzare strumentalmente l’art. 79 sarebbe un’ assunzione di gravissima irresponsabilità da parte della Commissione Agricoltura davanti al Parlamento e al Paese.
È infatti gravissimo, sostengono le associazioni, che a fronte della presentazione di 1.750 emendamenti, rappresentativi di posizioni delle forze politiche di maggioranza e opposizione e significativi della necessità di un ampio e approfondito dibattito di merito sulle modifiche da apportare, il Presidente abbia deciso di utilizzare l’art. 79, che impedisce la discussione su tutte le importanti questioni messe sul tappeto con gli emendamenti.
Questa decisione, dicono Legambiente, Lipu, WWF compromette un serio dialogo sulle modifiche all’unica legge nazionale in materia di fauna. Anziché voler riformare la materia – come ritengono i pochi sostenitori –mira soltanto a violare la normativa comunitaria e annullare, in barba alla Costituzione, la competenza esclusiva dello Stato sulla tutela dell’ ambiente e degli ecosistemi e a togliere ogni tutela alla fauna. I 1.750 emendamenti, concludono Legambiente, Lipu, WWF, sono il segnale di una volontà congiunta di varie componenti del Parlamento di avere un confronto più corretto e possibilmente sereno sul tema della caccia, invisa alla maggioranza dei cittadini italiani come confermano i risultati del sondaggio ENPA-Eurisko diffusi oggi.
La scelta paventata di utilizzare strumentalmente l’art. 79 sarebbe un’ assunzione di gravissima irresponsabilità da parte della Commissione Agricoltura davanti al Parlamento e al Paese.