Il Premio Nobel per la Letteratura è stato assegnato oggi allo scrittore sudafricano John Maxwell Coetzee. Lo ha reso noto poco fa l’Accademia svedese di Stoccolma, che ha così motivato la propria decisione: “I suoi romanzi sono caratterizzati da una buona costruzione, un dialogo ricco di inventiva e un talento per l’analisi”. L’autore, da anni uno dei favoriti per il prestigioso riconoscimento, è nato nel 1940 in Sudafrica da genitori bianchi e si caratterizza per l’acuta analisi di un Occidente visto da occhi africani. L’ultimo scrittore del continente ad aggiudicarsi il Nobel per la letteratura era stata, nel 1991, la scrittrice bianca Nadine Gordimer: connazionale di Coetzee, appassionata autrice di libri sull’apartheid, sull’ambiguo liberalismo della middle-class borghese bianca e sul colonialismo. Ma i Nobel africani sono stati molti anche in categorie diverse da quella letteraria. Nel 1993 a Nelson Mandela e Frederick W. de Klerk venne attribuito il Nobel per la pace, un riconoscimento dell’impegno profuso nel porre fine all’apartheid e a favore della riconciliazione; nel 1984 era stato assegnato all’arcivescovo anglicano Desmond Tutu. Il primo sudafricano a riceverlo era stato nel 1960 Albert John Luthuli, capo zulù e leader religioso impegnato nella lotta non-violenta alla segregazione razziale.