Stati Uniti - Sentenza storica nello Utah, lo stato americano sede della setta dei Mormoni. Warren Jeffs, profeta autoproclamato e leader di una setta di discendenza mormone, è stato condannato a 5 anni di carcere per violenza su una quattordicenne che si rifiutava di sposare l'uomo che Jeffs aveva scelto per lei. Jeffs è leader della Fundamentalist Church of Jesus Christ of Latter Day Saints (Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni), una setta che si è distaccata dalla Chiesa Mormone dopo che quest'ultima ha rinunciato ufficialmente alla poligamia. L'uso di forzare ragazze minorenni al matrimonio poligamo è stato uno dei punti più controversi tra la società civile americana e il diritto agli usi religiosi delle comunità, che si è risolto alla fine con la rinuncia alla poligamia da parte dei mormoni. Una parte della comunità mormone non ha accettato la svolta e si è distaccata, creando un'ulteriore chiesa contro la quale tuttavia il governo ha preso posizione. Lo stesso Jeffs pare che abbia una "famiglia" di 70 mogli. La setta, che conta circa diecimila adepti, ha i suoi centri a Colorado City in Arizona, a Hildale nello Utah e a Eldorado in Texas. I suoi membri pensano che per guadagnarsi il regno dei cieli un uomo debba sposare almeno tre donne, mentre per le donne è fondamentale l'obbedienza cieca ai mariti.