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Lav, Vii Rapporto Zoomafia: Crimini Contro gli Animali in Ogni Luogo e Circostanza
La LAV presenta la VII edizione del Rapporto Zoomafia: in esame i crimini contro gli animali nel biennio 2004/2005, un fenomeno i cui confini risultano sempre più ampi e che coinvolge ambiti fino a poco tempo fa considerati marginali. Le corse clandestine di cavalli e le infiltrazioni criminali nel settore dell’ippica si confermano campi in cui le organizzazioni malavitose hanno trovato notevoli fonti di guadagno. Tra il 2004 e il 2005, sono state bloccate dalle forze di polizia 16 corse illegali, sequestrati 130 cavalli e denunciate 696 persone, di cui 4 minorenni, nell’ambito di inchieste su corse clandestine e truffe nell’ippica, scommesse e doping. Cavalli costretti a correre su improvvisati e pericolosi circuiti stradali urbani, spesso all’imbrunire o di notte, drogati con stimolanti per aumentarne le prestazioni (11% dei farmaci dopanti utilizzati), con antinfiammatori (73%) per fargli sopportare fatica e dolore, con broncodilatatori (7%), con sostanze attive sul sistema nervoso centrale, miorilassanti e tranquillanti (3%). Le inchieste avviate confermano che il doping non è una pratica circoscritta alle sole corse clandestine, ma interessa anche corse ufficiali e, fenomeno sempre più in crescita, i palii e le corse associate a feste padronali, manifestazioni che, in particolare in Sicilia, attirano anche interessi malavitosi. 16 le persone denunciate (nel 2004), delle quali 13 arrestate, per organizzazione di combattimenti tra animali o allevamento-addestramento di animali ai combattimenti. Per il 2005 l’Osservatorio nazionale Zoomafia della LAV non ha riscontrato denunce di tale reato, ma ciò non esclude la possibilità che alcune siano state fatte. Diminuite anche le segnalazioni di lotte tra cani: poco meno di 50 (e di scarso rilievo) in due anni quelle giunte al numero LAV SOS Combattimenti 848.588.544. Ciò può essere indice di una effettiva diminuzione del fenomeno, probabilmente scoraggiato dalla riforma del codice penale in materia di maltrattamenti (legge 189/04) che dall’agosto 2004 ha introdotto tale fattispecie di reato prevedendo la reclusione fino a 3 anni e multa fino a 160.000 euro. Come conseguenza è ipotizzabile l’adozione di maggiori precauzioni da parte dei delinquenti che gestiscono le scommesse sulle lotte tra cani. Almeno 14 i macelli clandestini scoperti dalle forze dell’ordine e circa 50mila gli animali d’allevamento sequestrati perché allevati abusivamente, destinati alla macellazione illegale, o affetti da patologie: questi alcuni dei numeri di un fenomeno in preoccupante crescita, quello della “Cupola del bestiame”, con un fatturato annuo di almeno 250 milioni di euro, che in alcune regioni gestisce un vero e proprio mercato parallelo di carni provenienti da animali rubati o malati, macellati clandestinamente con metodi particolarmente brutali e al di fuori di ogni controllo igienico-sanitario. Accanto ai canili lager e al business sui randagi che garantisce agli sfruttatori di questi animali introiti stimati intorno ai 500 milioni di euro l’anno, grazie a convenzioni con le amministrazioni locali per la loro gestione, cresce il traffico di cani importati dai Paesi dell’Est: circa 20/25 mila cuccioli importati illegalmente ogni anno. “Le numerose inchieste giudiziarie che riguardano reati legati allo sfruttamento economico degli animali evidenziano la presenza di gruppi particolarmente attivi, molto dinamici sotto il profilo economico, che ricorrono a modalità operative particolarmente sofisticate, dislocati su tutto il territorio nazionale e con collegamenti all’estero - dichiara Ciro Troiano, autore del Rapporto e responsabile dell’Osservatorio nazionale Zoomafia della LAV ? Gli animali sfruttati e uccisi dalla zoomafia sfuggono alla tutela dello Stato e alimentano, loro malgrado, una vasta economia sommersa nonché seri pericoli sotto il profilo sanitario, segno che Governo e Parlamento, ma anche le amministrazioni locali, devono impegnarsi subito e bene in riforme che possano salvaguardare la vita e il benessere di milioni di animali, come peraltro promesso agli italiani a pagina 153 del programma dell’attuale coalizione di Governo.”