La LAV ha presentato la VII° edizione del Rapporto Zoomafia che esamina i crimini contro gli animali nel biennio 2004/2005, dal quale risulta un preoccupante aumento delle corse clandestine di cavalli e delle infiltrazioni mafiose nell’ippica. Le forze di polizia hanno bloccato 16 corse illegali, sequestrato 130 cavalli e denunciato 696 persone, nell’ ambito di inchieste su corse clandestine e truffe nell’ippica, scommesse e doping. Cavalli costretti a correre su improvvisati e pericolosi circuiti stradali urbani, spesso all’imbrunire o di notte, drogati con stimolanti per aumentarne le prestazioni (11% dei farmaci dopanti utilizzati), con antinfiammatori (73%) per fargli sopportare fatica e dolore, con broncodilatatori (7%), con sostanze attive sul sistema nervoso centrale, miorilassanti e tranquillanti (3%). Le inchieste avviate confermano che il doping non è una pratica circoscritta alle sole corse clandestine, ma interessa anche quelle ufficiali e, fenomeno sempre più in crescita, i palii; manifestazioni che in Sicilia attirano interessi malavitosi. Il Rapporto analizza anche i dati su furti di animali e macellazione clandestina, che sappiamo riguardare tanti equini. A margine di questa notizia, riferiamo due nuovi interventi della Polizia di Stato in Sicilia contro le corse clandestine. Il primo è stato effettuato a Messina ed ha portato all’arresto di numerosi elementi criminali, scoprendo anche un giro di farmaci prelevati da ospedali cittadini grazie a dipendenti compiacenti ed utilizzati per dopare gli animali. La seconda operazione è stata condotta a Palermo, dove è stata bloccata una gara che si svolgeva all’alba in Viale Michelangelo e due persone sono state denunciate.