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Lav: Fermate il Commercio dello Spray Anti Cane!
La LAV chiede ai Ministeri della Salute e dell’Interno di ritirare dal commercio lo spray antiaggressione “Fermo”, pubblicizzato oggi su alcuni quotidiani nazionali (la Repubblica, Corriere della Sera) come soluzione contro cani che “a volte possono diventare aggressivi e pericolosi”.
“Questo prodotto è la trovata commerciale di un’azienda, il cui nome non è specificato nell’informazione pubblicitaria, che tenta di cavalcare la fobia recentemente sorta in Italia verso alcuni cani e rischia anche di esasperarla con effetti del tutto negativi sui cani – dichiara Ciro Troiano, responsabile LAV dell’Osservatorio nazionale Zoomafia – uno spray non potrà mai risolvere il problema della cattiva gestione e conduzione dei cani da parte dei loro possessori, causa prima di possibili problemi comportamentali di questi animali, così come non lo risolverà la recente Ordinanza del ministro Sirchia. Il prodotto, inoltre, è pericoloso perché soggetto ad usi impropri: distribuito nei supermercati e nelle farmacie, è facilmente accessibile anche ai bambini o, nella peggiore delle ipotesi, a maleintenzionati e rapinatori. Chiunque quindi può acquistarlo e spruzzarlo, anche per gioco, su qualsiasi cane o altro animale”.
In particolare la LAV chiede al Ministero della Salute di verificare se il prodotto è corredato delle necessarie autorizzazioni ministeriali per la commercializzazione e se fra le autorizzazioni è stato chiaramente specificato anche l’utilizzo contro i cani.
“Se questo spray anticane è paragonato ad un insetticida o ad un biocida sarà sicuramente stato sperimentato su cani e/o altri animali - prosegue Gianluca Felicetti, responsabile LAV del settore Vivisezione – inoltre, ammesso che ‘pur essendo molto efficace non è assolutamente nocivo’, come recita l’informazione pubblicitaria, dubitiamo che eventuali esperimenti condotti su animali per calibrare il prodotto non abbiano avuto su questi effetti nocivi o addirittura mortali. In altre parole lo spray intervenendo sull’effetto del problema, le aggressioni, e non sulla causa, riconducibile ai proprietari dei cani, ha il solo effetto di penalizzare questi animali, la cui libertà è già stata drasticamente limitata dall’obbligo congiunto di guinzaglio e museruola dell’Ordinanza del ministro Sirchia, ed ora potrebbero anche ritrovarsi immobilizzati per effetto di uno spray alla portata di tutti”.
“Questo prodotto è la trovata commerciale di un’azienda, il cui nome non è specificato nell’informazione pubblicitaria, che tenta di cavalcare la fobia recentemente sorta in Italia verso alcuni cani e rischia anche di esasperarla con effetti del tutto negativi sui cani – dichiara Ciro Troiano, responsabile LAV dell’Osservatorio nazionale Zoomafia – uno spray non potrà mai risolvere il problema della cattiva gestione e conduzione dei cani da parte dei loro possessori, causa prima di possibili problemi comportamentali di questi animali, così come non lo risolverà la recente Ordinanza del ministro Sirchia. Il prodotto, inoltre, è pericoloso perché soggetto ad usi impropri: distribuito nei supermercati e nelle farmacie, è facilmente accessibile anche ai bambini o, nella peggiore delle ipotesi, a maleintenzionati e rapinatori. Chiunque quindi può acquistarlo e spruzzarlo, anche per gioco, su qualsiasi cane o altro animale”.
In particolare la LAV chiede al Ministero della Salute di verificare se il prodotto è corredato delle necessarie autorizzazioni ministeriali per la commercializzazione e se fra le autorizzazioni è stato chiaramente specificato anche l’utilizzo contro i cani.
“Se questo spray anticane è paragonato ad un insetticida o ad un biocida sarà sicuramente stato sperimentato su cani e/o altri animali - prosegue Gianluca Felicetti, responsabile LAV del settore Vivisezione – inoltre, ammesso che ‘pur essendo molto efficace non è assolutamente nocivo’, come recita l’informazione pubblicitaria, dubitiamo che eventuali esperimenti condotti su animali per calibrare il prodotto non abbiano avuto su questi effetti nocivi o addirittura mortali. In altre parole lo spray intervenendo sull’effetto del problema, le aggressioni, e non sulla causa, riconducibile ai proprietari dei cani, ha il solo effetto di penalizzare questi animali, la cui libertà è già stata drasticamente limitata dall’obbligo congiunto di guinzaglio e museruola dell’Ordinanza del ministro Sirchia, ed ora potrebbero anche ritrovarsi immobilizzati per effetto di uno spray alla portata di tutti”.