Il classico studio sulle cosiddette “scarpe magiche” dimostra come il suono del nostro passo da noi percepito influenzi l’idea che ci facciamo delle nostre dimensioni e del nostro peso. Quando questo suono viene filtrato artificialmente, in modo che chi cammina senta attraverso delle cuffie solo le frequenze alte, il corpo viene percepito come più sottile e leggero. Quando invece il suono mostra solo le frequenze basse, cosa che indicherebbe nella realtà un passo pesante, le persone si sentono improvvisamente più grosse e pesanti.
Ora però i ricercatori hanno scoperto che le donne con diagnosi di anoressia, o le donne sane con sintomi relativamente intensi di disordini alimentari, non rispondono in modo tipico al suono dei propri passi. Questo dato potrebbe ampliare la comprensione dei processi mentali delle persone anoressiche, e forse portare a nuovi tipi di terapia.