“Entro il 2015 ogni villaggio e ogni scuola africana dovranno avere un telefono e una connessione a Internet”: lo ha detto il segretario generale dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Uit), il maliano Hamadoun Touré, sostenendo che, per arrivare all’obiettivo, occorre realizzare una concreta politica di investimenti in infrastrutture. Parlando da Abidjan (Costa d’Avorio), nella sua prima visita ufficiale in Africa dalla nomina alla guida dell’istituzione specializzata dell’ONU, Touré ha spiegato che gli interventi necessari a dotare di moderne tecnologie l’intero continente “non dovranno far parte di una politica nazionale, bensì di una politica continentale”. Infine ha sottolineato l’importanza di dotare al più presto tutte le città della Costa d’Avorio della rete Ntic (Nuove tecnologie di informazione e comunicazione), perché questo aiuterà a “favorire i rapporti e fornire i risultati” alle prossime elezioni presidenziali, di cui non è stata fissata ancora la data ma che dovrebbero tenersi entro la fine dell’anno.