mar, 08 luglio 2025

Notizie

La dissoluzione dell’ego

Le ultime ricerche sulla psilocibina, che si ottiene dai “funghi magici” o dall’LSD, hanno riscontrato effetti benefici su ansia e depressione. Sembra che questi effetti siano dovuti a un senso di “dissoluzione dell’ego”, ovvero la sensazione che le barriere oggettive che separano la nostra coscienza dalla vastità del mondo si dissolvano.
Ora uno nuovo studio suggerisce che tale effetto possa essere dovuto ai cambiamenti del livello di un neurotrasmettitore, il glutammato, nel cervello.
Natasha Mason e colleghi dell’Università di Maastricht, Paesi Bassi, hanno reclutato dei partecipanti che avessero già preso in passato delle droghe psichedeliche, ma non nei tre mesi antecedenti allo studio. Metà hanno ricevuto un placebo e metà una dose bassa o moderata di psilocibina (0,17 mg/kg di peso corporeo).
La spettroscopia magnetica è stata utilizzata per rilevare le concentrazioni di glutammato (e altri componenti chimici) nella corteccia prefrontale mediana e nell’ippocampo, due regioni coinvolte nell’esperienza delle droghe psichedeliche.
Come i ricercatori immaginavano in base agli studi precedenti, chi aveva ricevuto la droga ha riportato una crescente sensazione di dissolvimento dell’ego e uno stato di coscienza alterato. Ma il team ha osservato anche una maggiore presenza di glutammato nella corteccia prefrontale mediana e una presenza minore nell’ippocampo, due condizioni che secondo loro sono responsabili della sensazione di dissoluzione dell’ego. Gli aumenti nella corteccia sono collegati a sensazioni spiacevoli come la perdita di controllo sui pensieri e sulla capacità di prendere decisioni, e ansia. La diminuzione nell’ippocampo invece sembra essere collegata ad aspetti più piacevoli come l’impressione di fusione con l’universo e la sensazione di un’esperienza di tipo spirituale.
L’ippocampo è la struttura più importante per la memoria. Si pensa che una riduzione temporanea o la perdita dell’accesso alla memoria della vita di una persona possa contribuire all’indebolimento del senso di sé. I cambiamenti di glutammato nell’ippocampo potrebbero essere importanti per questo processo.
Chiaramente c’è bisogno di più ricerca sul soggetto. Ma c’è un crescente interesse nel potenziale terapeutico delle droghe psichedeliche e questa nuova ricerca contribuisce a chiarire la neurobiologia che sta alla base dell’esperienza psichedelica.
Lo studio è stato pubblicato su “Neuropsychopharmacology”.

Photo: LSD

Scheda dettagli:

Data: 12 giugno 2020
Fonte/Casa Editrice: Spiritual News

© 1998-2025 Spiritual - Tutti i diritti sono riservati. Spiritual® e Spiritual Search® sono marchi registrati. La riproduzione anche parziale dei contenuti di Spiritual è vietata. Spiritual non è in alcun modo responsabile dei contenuti inseriti dagli utenti, né del contenuto dei siti ad essi collegati.
Società editrice: Gruppo 4 s.r.l. Codice Fiscale, Partita IVA, Reg. Imp. PD 02709800284 - IT - E.U.
E-mail: informa@spiritual.it

Engineered by Gruppo 4 s.r.l.