dom, 14 dicembre 2025

Notizie

L'Italia, Uno dei Paesi del g8, in Ginocchio per lo Smog

La imprevidente politica di questi ultimi anni in tema di traffico e di sviluppo industriale, l'assenza di finanziamenti decenti per la Ricerca (solo lo 0,6% del PIL, contro il 2,7 della Germania, 2,5% della Francia e dell'Inghilterra) hanno portato alla situazione di caos e di ingovernabilità. Abbiamo più volte denunciato in questi anni la pericolosità della situazione, sia sotto il profilo del traffico che, riducendo la mobilità, riduce la produttività della città che si basano sul terziario come Milano e Roma, sia la gravità per la salute dei cittadini e soprattutto dei lavoratori a rischio (Vigili Urbani, addetti alla distribuzione dei carburanti, Operatori Ecologici, esercenti al dettaglio nella strada).
L'aver contato sui dispositivi catalitici è stato un relativo fallimento che richiede adesso riparazione per tutti i cittadini che hanno speso i loro risparmi per cambiare auto ed adesso si trovano bloccati dalle targhe alterne. Già nel passato con Alfonso Navarra, di Kronos Pro Natura ora Vicepresidente CONFONLUS, affrontammo, controcorrente, il problema del catalitico di cui esponiamo una sintesi:
1) EMISSIONI DI GAS il catalizzatore è lungi dall'essere la panacea: l'abbattimento dei gas tossici è al 90% sul Monossido di carbonio ed all'80% sugli ossidi di azoto, ma solo all'uscita dalla fabbrica poi degrada; L'aggiunta, nella benzina c.d. verde, di Metil ter butiletere (MTBE) ed etil ter butiletere (ETBE) determina una liberazione di Formaldeide ed Acetaldeide; aumenta anche il protossido d'azoto che è uno dei gas più irritanti per l'apparato respiratorio. Basti pensare che in piena era catalitica, nel 1992 le emissioni di NOx erano di 1100 migliaia di tonn. e nel 1997 si sono ridotte appena a 900 migliaia.
2) FUNZIONAMENTO E MANUTENZIONE; il catalizzatore richiede alcuni requisiti quasi mai rispettati:
a) TEMPERATURA: un parametro è quello del light-off che è definita temperatura del gas reagente all'ingresso nel catalizzatore alla quale avviene il 50% della conversione degli inquinanti. Nei primi minuti si ha l'emissione in atmosfera del 60-80% della massa degli idrocarburi. Le cosiddette partenze a freddo aumentano le immissioni in atmosfera.
b) viceversa a pieno carico con temperature superiori a 800-1000 C, avviene la SINTERIZZAZIONE TERMICA che provoca una ricristallizzazione del catalizzatore e distruzione del palladio cesio platino etc.
c) FUNZIONAMENTO: le accelerazioni e le brusche decelerazioni hanno un effetto negativo sul funzionamento del catalizzatore.Il 10% di vetture mal usate provoca un peggioramento del 50% in termini di emissioni.
d) MANUTENZIONE: l'impiego erroneo di benzina con piombo lede il catalizzatore. Chi ha il computo esatto delle vetture catalizzate che per qualche motivo hanno adottato benzina con Pb che altera irrimediabilmente il catalizzatore?
e) OLII LUBRIFICANTI: contengono fosforo, zolfo e zinco che distruggono il catalizzatore. emivita di 50-60 mila km;
f) USURA: l'emivita del catalizzatore è di appena 40-50 mila km, tanto che è da contestare la facoltà di circolazione in Centro Storico per le vetture immatricolate dal 1992 a quelle 1995 che sono già sui 100 e 70 mila km rispettivamente; come è noto, questo può anche accadere in stretta relazione alla manutenzione del catalizzatore.
3) Non avremmo avuto ben 4 normative europee ( da Euro1 a Euro4) se il catalizzatore di prima e seconda generazione avesse funzionato;
4) Il contributo delle auto anche catalizzate all'emissione di CO2 che è ancora alta. E' parzialmente vero che le benzine addizionate di ossigenanti emettono minori quantita' ma solo su banco.
5) Negli stessi documenti ufficiali (Rapporto di Mobilita' del Comune di Roma, 1999 ) si parla di sostituzione di rischio toutcourt , pag. 49 II capoverso. Insomma i risultati sono sotto gli occhi di tutti! Mentre prima gli inquinanti erano solo IRRITANTI (SO2 ED NOx), adesso sono tossici ( BENZENICI, FORMALDEIDE, ACETALDEIDE, NOX). Occorre dunque impostare una seria politica industriale adeguata alla Normativa Europea e Californiana che già registra le ZEV ( Zero Emission Vehicole) prima di restare soffocati o morire di cancro fra qualche anno.
Prof. Aldo Ferrara

Scheda dettagli:

Data: 26 febbraio 2002
Fonte/Casa Editrice: Confonlus, Confederazione delle Associazioni non lucrative e del no profit
Categoria:
Sottocategoria:
Zen

© 1998-2025 Spiritual - Tutti i diritti sono riservati. Spiritual® e Spiritual Search® sono marchi registrati. La riproduzione anche parziale dei contenuti di Spiritual è vietata. Spiritual non è in alcun modo responsabile dei contenuti inseriti dagli utenti, né del contenuto dei siti ad essi collegati.
Società editrice: Gruppo 4 s.r.l. Codice Fiscale, Partita IVA, Reg. Imp. PD 02709800284 - IT - E.U.
E-mail: informa@spiritual.it

Engineered by Gruppo 4 s.r.l.