Gli scienziati ci dicono che la temperatura della regione artica sta aumentando molto più rapidamente del previsto, circa due volte di più del resto del pianeta. Per la prima volta ascoltiamo previsioni relative ad un Artico senza ghiaccio non tra centinaia di anni, ma tra 70. La calotta artica raffredda l’atmosfera del pianeta, regola le correnti oceaniche, tra le quali la Corrente del Golfo, e rappresenta il 5% delle riserve mondiali d’acqua dolce. Se i ghiacci della Groenlandia scomparissero completamente, potremmo dire addio a gran parte del mondo come lo conosciamo oggi: il livello del mare salirebbe di sette metri con conseguenze disastrose per numerose città costiere ed intere regioni come il Delta del Nilo o nazioni come il Bangladesh. E l’orso polare? Questa specie dipende dal ghiaccio per la propria sopravvivenza. Quando il ghiaccio si ritira d’estate, aspettano il suo ritorno per spostarsi e cacciare. Se aumentasse il periodo in cui l’Artico rimane senza ghiaccio, diventerebbe problematico per le femmine di orso polare accumulare abbastanza grasso per affrontare una gravidanza.
Negli ultimi vent’anni, il ghiaccio si è ritirato del 5% e lo spessore è diminuito del 30%: l’orso polare ha perso così circa due settimane di ricerca del cibo. Oltre che minacciati dal cambiamento climatico, gli orsi ora verranno anche cacciati. La Groenlandia, isola autonoma nell’ambito della monarchia danese, ha deciso di aprire a settembre, per turisti in cerca di trofei, la caccia all’orso polare. Finora la caccia all’orso polare era permessa soltanto ai locali, a patto che siano cacciatori professionisti. Da settembre si apre ai turisti che vogliono portarsi a casa una pelliccia o magari la testa dell’orso. In Groenlandia i cacciatori professionisti sono circa 2.700, di cui 500-600 nel nord dell’isola: ma per il riscaldamento del pianeta e il diradarsi della selvaggina, lavorano di meno, e da qualche anno chiedono al governo un aiuto economico. Gli orsi polari nell’Artico sono tra i 22 mila e i 27 mila. La grande parte vive nella zona canadese, ma diverse migliaia si trovano in Groenlandia.