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L’arte, spiegata
In visita a una galleria d’arte? Potremmo godercela di più leggendo le etichette che accompagnano le opere. E’ questo il risultato a cui sono arrivati Kohinoor M. Darda e Anjan Chatterjee dell’Università della Pennsylvania.
I ricercatori hanno scoperto che leggere le informazioni che riguardano un quadro, come una breve biografia dell’autore o la descrizione della tecnica usata, può favorire l’apprezzamento dell’opera - sempre che i visitatori in questione siano persone curiose e mentalmente aperte.
Tuttavia o studio mostra anche che le informazioni sembrano influenzare il giudizio solo di chi ha poca esperienza di arte, o chi è molto aperto alle esperienze. Chi invece ha molta conoscenza del mondo dell’arte può fare a meno delle informazioni offerte, poiché ha già gli strumenti per conoscere e apprezzare ciò che vede. Analogamente, chi ha poca apertura mentale è per definizione meno curioso e aperto alle idee nuove. Non sorprende quindi che le informazioni abbiano poco impatto sul loro giudizio.
L’articolo è stato pubblicato su Scientific Reports.
I ricercatori hanno scoperto che leggere le informazioni che riguardano un quadro, come una breve biografia dell’autore o la descrizione della tecnica usata, può favorire l’apprezzamento dell’opera - sempre che i visitatori in questione siano persone curiose e mentalmente aperte.
Tuttavia o studio mostra anche che le informazioni sembrano influenzare il giudizio solo di chi ha poca esperienza di arte, o chi è molto aperto alle esperienze. Chi invece ha molta conoscenza del mondo dell’arte può fare a meno delle informazioni offerte, poiché ha già gli strumenti per conoscere e apprezzare ciò che vede. Analogamente, chi ha poca apertura mentale è per definizione meno curioso e aperto alle idee nuove. Non sorprende quindi che le informazioni abbiano poco impatto sul loro giudizio.
L’articolo è stato pubblicato su Scientific Reports.