mar, 07 maggio 2024

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L’armonia della musica

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Secondo la tradizione musicale occidentale, gli accordi hanno un suono armonioso quando le frequenze delle note individuali stanno tra loro in rapporti semplici. Ad esempio quando il loro rapporto è 2:1 o 3.2. Le deviazioni si pensa risultino in accordi dissonanti, spiacevoli all’orecchio. E’ stato il filosofo greco Pitagora a sostenere che questa regola dell’armonia sia universale. In altre parole, che sia applicabile agli accordi suonati su ogni strumento e in tutte le culture.
Ma un recente articolo su Nature Communications suggerisce che ciò non sia corretto. In effetti, attraverso una serie di studi che hanno coinvolto più di 4.000 persone e 235.000 pareri musicali, Raja Marijeh e colleghi hanno scoperto delle discrepanze tra quanto si pensava a livello teorico e l’esperienza di percezione degli ascoltatori.
Da un’analisi dei dati dei partecipanti della Corea del Sud e degli USA è emerso che anche se gli strumenti non occidentali non seguono la regola della proporzione matematica, possono produrre un insieme gradevole all’udito.
Secondo i ricercatori, se i musicisti occidentali usassero più spesso strumenti di altre culture potrebbero “scoprire un intero linguaggio armonico che le persone apprezzano intuitivamente”.

Photo: SN

Scheda dettagli:

Data: 26 aprile 2024
Fonte/Casa Editrice: Spiritual News

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