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Koree: a Sud Rimuovono Croci Illuminate se a Nord Tolgono Simboli Comunisti
La Corea del Nord ha chiesto la rimozione delle croci delle chiese sudcoreane visibili dal confine perché illuminate, impegnandosi in cambio a cancellare le incisioni sulle rocce, visibili dal territorio sudcoreano, che inneggiano al comunismo e ai capi del regime vivi e morti. La richiesta fa seguito a un accordo, stretto nel giugno scorso tra esponenti militari dei due Paesi asiatici divisi dalla guerra inter-coreana (1950-1953) per ridurre la tensione tra i due Stati che non hanno mai firmato un trattato ufficiale di pace. Nei mesi scorsi le due parti avevano già stabilito di rimuovere insegne con scritte a carattere politico e altoparlanti che recitavano slogan di propaganda nella zona di frontiera. La richiesta di far scomparire le croci illuminate ha già suscitato critiche negli ambienti cristiani della Corea del Sud, Paese dove si pratica anche buddismo e confucianesimo. Secondo alcune stime, in Corea del Nord ci sarebbero appena 4.000 cristiani - su oltre 22 milioni e 400.000 abitanti - che peraltro hanno con il governo un rapporto molto simile a quello dei cristiani cinesi con la ‘Chiesa patriottica’, cioè di subordinazione. E’ probabile che il numero dei credenti sia più elevato di quello ufficiale, ma il regime ha sempre impedito loro di uscire dalla clandestinità.