Saranno esaurite al più tardi per settembre le scorte di cibo stoccate nei magazzini del Programma alimentare mondiale (Pam/Wfp) in Kenya, compromettendo i programmi di aiuto che oggi interessano oltre tre milioni e mezzo di persone: l’allarme è stato diffuso da Tessema Nagashi, direttore dell’ufficio del Pam di Nairobi; le scorte di cereali a disposizione dell’organismo Onu termineranno alla fine di agosto e da settembre i magazzini saranno vuoti. Un’eventuale sospensione della distribuzione di aiuti andrebbe a colpire soprattutto i keniani costretti a fare i conti con la grave siccità dello scorso anno. Secondo le stime del Pam a tre milioni di adulti, si aggiungono oltre 500.000 bambini che ricevono i pasti a scuola in 25 regioni interessate dalla siccità. Il direttore del Pam di Nairobi ha spiegato che nonostante le piogge di aprile e giugno siano state adeguate, in gran parte del paese permangono zone aride ( nord e nord est soprattutto) dove intere comunità, in particolare quelle pastorali che hanno visto le loro mandrie decimarsi nei mesi precedenti, sopravvivono solo grazie agli aiuti. “I donatori sono stati generosi quest’anno – ha detto concludendo il suo appello Tessema Nagashi – ma la pioggia non ha alleviato le sofferenze di quelli che hanno perso tutti gli animali e ora non hanno più niente”.