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Kashmir: la Tregua fa Felici Anche le Capre
Le maestose capre ‘markhor’ sono tornate a popolare la zona di frontiera tra il Kashmir indiano e quello pakistano, non dovendo più temere nè guerra nè bombardamenti. Il cessate-il-fuoco che da novembre 2003 vige lungo la cosiddetta ‘linea di confine’ ha avuto infatti tra i suoi esiti positivi anche quello, involontariamente ‘ecologico’, di far tornare sulla scena le markhor scomparse nella zona dalla metà degli Anni ’90 e in pericolo di estinzione. Una missione di zoologi, tra cui membri del ‘Wildlife Trust of India’, ha censito in tre mesi 115 esemplari di ‘capra falconieri’ o ‘markhor’. L’animale, coperto da una lungo pelo con sfumature dal beige al nero, è reso inconfondibile dalle lunghe e spesse corna a spirale che nei maschi possono raggiungere oltre un metro e mezzo di lunghezza. Negli anni ’70 si stimava che esistessero 20-25.000 esemplari di markhor nelle impervie zone montane di sei paesi dell’Asia centrale, dall’Afghanistan al Turkmenistan, ma la caccia per sfruttarne le corna, molto richieste nella medicina tradizionale asiatica, aveva causato riduzione della popolazione fino a poche migliaia; nel 1977 nel kashmir indiano ne vennero censiti appena 250-300 esemplari. Finite forse le bombe, secondo gli ambientalisti resta comunque un’altro ostacolo alla diffusione dell’animale: la lunga barriera spinata che divide in due il territorio kashmiro, conteso da India e Pakistan dal 1947. Ma per far cadere anche quella le belle capre dalle lunghe corna dovranno aspettare ancora un po’…