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Inquinamento Luminoso: è Impossibile Vedere le Stelle
C'e' troppa luce nelle citta' tanto che, in meno di dieci anni, si e' persa la possibilita' di vedere di notte la via
Lattea nel 70% del territorio nazionale; si calcola inoltre che, entro un anno, le 6.000 stelle che si possono osservare a occhio nudo si ridurranno ad alcune decine. La previsione e' stata fatta dagli astrofili che hanno partecipato ad un convegno promosso dalla Regione Toscana in cui sono state indicate alcune linee guida per una illuminazione controllata e non inquinante.
''La Regione - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente - ha approvato una legge, la numero 37 del 2000 che contiene tutta una serie di regole che gli operatori del settore dovrebbero seguire nell'installazione di impianti di illuminazione. Spesso pero' queste regole non vengono seguite. Eppure questa forma di inquinamento, soprattutto nei grandi centri urbani, e' in grado di produrre effetti negativi sulla nostra salute, di modificare il ciclo biologico delle piante e degli animali, di impedirci di osservare il cielo di notte e di provocare un dispendio, spesso inutile, di energia''.
Secondo studi condotti a livello nazionale, adottando norme adeguate per prevenire ed abbattere questa forma di inquinamento e' possibile risparmiare ogni anno fino a 250 milioni di euro di energia, circa 500 mila tonnellate di combustibile, 400 milioni sull'importazione di combustibile, diminuire le emissioni in atmosfera di CO2 di oltre 1300 tonnellate ed avere sensibili risparmi sulla bolletta dell'energia elettrica.
Al convegno sono state presentati due esempi di riduzione dell'inquinamento luminoso praticati dal Comune di Castellina in Chianti (Siena) ed in una frazione. E' stata anche distribuita una pubblicazione, curata dalla Regione, per fornire una guida per gli uffici tecnici di enti pubblici, associazioni di categoria, industrie, commercianti e privati cittadini contenente le indicazioni per la realizzazione o l'adeguamento di impianti di illuminazione esterna ai sensi della normativa vigente.
Lattea nel 70% del territorio nazionale; si calcola inoltre che, entro un anno, le 6.000 stelle che si possono osservare a occhio nudo si ridurranno ad alcune decine. La previsione e' stata fatta dagli astrofili che hanno partecipato ad un convegno promosso dalla Regione Toscana in cui sono state indicate alcune linee guida per una illuminazione controllata e non inquinante.
''La Regione - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente - ha approvato una legge, la numero 37 del 2000 che contiene tutta una serie di regole che gli operatori del settore dovrebbero seguire nell'installazione di impianti di illuminazione. Spesso pero' queste regole non vengono seguite. Eppure questa forma di inquinamento, soprattutto nei grandi centri urbani, e' in grado di produrre effetti negativi sulla nostra salute, di modificare il ciclo biologico delle piante e degli animali, di impedirci di osservare il cielo di notte e di provocare un dispendio, spesso inutile, di energia''.
Secondo studi condotti a livello nazionale, adottando norme adeguate per prevenire ed abbattere questa forma di inquinamento e' possibile risparmiare ogni anno fino a 250 milioni di euro di energia, circa 500 mila tonnellate di combustibile, 400 milioni sull'importazione di combustibile, diminuire le emissioni in atmosfera di CO2 di oltre 1300 tonnellate ed avere sensibili risparmi sulla bolletta dell'energia elettrica.
Al convegno sono state presentati due esempi di riduzione dell'inquinamento luminoso praticati dal Comune di Castellina in Chianti (Siena) ed in una frazione. E' stata anche distribuita una pubblicazione, curata dalla Regione, per fornire una guida per gli uffici tecnici di enti pubblici, associazioni di categoria, industrie, commercianti e privati cittadini contenente le indicazioni per la realizzazione o l'adeguamento di impianti di illuminazione esterna ai sensi della normativa vigente.