sab, 28 giugno 2025

Appelli

Iniziativa: Adotta un Delfino dei Mari Italiani!

Lo sapevano già i nostri remotissimi avi, che il delfino è un animale particolarmente intelligente nonché socievole con il genere umano. I riferimenti a questo splendido mammifero marino si rintracciano abbondantemente in vari testi antichi, e va da sé che anche la mitologia ne presenta ben più di una traccia, raffigurandolo spesso come amico dell’uomo.
Qualche esempio? Un mito greco narra del salvataggio, ad opera di un delfino, del poeta Arione gettato fuori bordo da una nave; analoga buona sorte toccò a Telemaco… tant’è che il suo illustre padre, Ulisse, in segno di infinita gratitudine incise l’effigie di questo animale sul proprio anello e sull’inseparabile scudo. Se poi dalla mitologia si passa al folclore, si scopre che secondo i cristiani medievali il delfino trasportava le anime dei santi nell’isola dei morti. Ciò che gli antichi intuivano si è tradotto, nei giorni nostri, nel frutto di numerose ricerche che hanno pienamente confermato l’intelligenza dei delfini … oltre ad un loro notevole senso ludico, che indubbiamente ce li fa considerare ancora più simpatici.
Ma la nostra società, al contrario di quelle che riscopriamo nei libri di storia, tende forse ad avere un minore rispetto di questi animali. Spesso, infatti, non soltanto sono uccisi “non intenzionalmente” dalle reti di grandi compagnie di pesca del tonno, ma anche per titillare le papille gustative di sedicenti buongustai. Qualcuno avrà sicuramente visto le immagini delle tremende mattanze, giunte fino a noi via TV dal lontano Giappone, paese in cui hanno scoperto la “specialità” del sushi al delfino, a quanto pare richiestissimo.
Di contro, comunque, non mancano iniziative d’opposta tendenza. Una delle più significative è intitolata “Adotta un delfino”, e serve a finanziare il progetto “Argonautica” ideato e realizzato dall’italiano Centro Ricerca Cetacei.
Si tratta - come spiega Micaela Bacchetta, direttrice del Centro, di «un progetto di monitoraggio, catalogazione, foto-identificazione e studio sull’utilizzo dell’habitat e sul comportamento della popolazione di balene e delfini nei mari italiani e, successivamente nel Mediterraneo, per la realizzazione di “Nautilus”, cioè della prima Banca Dati Europea dei Cetacei. Per quanto ne sappiamo è la prima volta che si realizza un progetto del genere al mondo, tuttavia bisogna ricordare che un simile lavoro si può attuare soltanto in un mare chiuso come il Mediterraneo.»
E questo è l’obiettivo scientifico. Dal punto di vista della sensibilizzazione, però, “Argonautica” prevede ad esempio la distribuzione gratuita ai diportisti di una scheda d’avvistamento e una breve guida al progetto. «L’aspetto sorprendente — afferma la dottoressa Bacchetta - è il livello d’attenzione da parte dei diportisti, specialmente i velisti: ad oggi, in pochi mesi, abbiamo ricevuto migliaia di segnalazioni».
Il Centro intende divulgare il più possibile le informazioni che riguardano i cetacei, comprese alcune nozioni fondamentali in caso di necessità, come i cosiddetti “spiaggiamenti”. Da quest’autunno, inoltre, “Argonautica” prevede l'utilizzo di una barca a vela che effettuerà attività di ricerca costante, collegando tutte le aree marine protette d’Italia. Un’iniziativa, questa, che prende il nome di “Rotta dei Delfini”.
Quanto alla necessità di questo progetto, basta considerare che molte specie di Cetacei del Mediterraneo sono inserite nella Red List mondiale come specie “Data Deficient”, ossia di cui non si possiedono neppure sufficienti dati per stabilire un programma di salvaguardia e conservazione. Ciononostante, non dimentichiamo che nell’incontro di Bonn 2002 tra i delegati dei paesi aderenti alla convenzione di Washington per le specie migratrici (CITES) è emersa la consapevolezza di uno stato crescente di pericolo dei mammiferi marini: 7 nuove specie sono state considerate a rischio di estinzione.
Chi vuole aiutare questi moderni argonauti, e soprattutto i mammiferi marini, può adottare un delfino. E’ sufficiente inviare un contributo di 50 euro sul conto corrente n° 612005833511 Abi 03069 Cab 09459 intestato a ‘Centro Ricerca Cetacei’, Banca Intesa. In cambio si riceverà il “Kit di adozione” contenente certificato di adozione, nome e luogo di mare, informazioni sulla specie, fotografia, maglietta del Centro e newsletter bimestrale con resoconto dettagliato sulle attività.
Per saperne di più: Info: tel. 333-2940107 mailto:info@centroricercacetacei.org http://www.centroricercacetacei.org

Scheda dettagli:

Data: 8 novembre 2004
Fonte/Casa Editrice: Gevam
Categoria:
Sottocategoria:
Animali, protezione e vita

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