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Influenza Killer: Individuata la Terapia
L'influenza A è la variante più letale della patologia. La “spagnola”, che è una delle epidemie derivate da questa variante, uccise nell'epidemia del 1919 oltre 20 milioni di persone in tutto il pianeta. Recentemente, ricercatori dell'Imperial College di Londra hanno scoperto come poter curare efficacemente la nefasta sintomatologia della più pericolosa forma influenzale finora conosciuta. La ricerca ha previsto accurati esperimenti su topi per poter lavorare efficacemente con il virus dell'influenza A. Ciò ha permesso di dimostrare che la nuova terapia sopprime i sintomi riducendo di un terzo la risposta delle cellule T del sangue.
La nuova cura ha la peculiarità che può essere somministrata anche dopo il comparire della sintomatologia. I vecchi protocolli terapeutici di prevenzione, basati su farmaci virali o su vaccinazioni annuali (inefficaci in caso di mutazione del virus), devono essere attuati nel momento in cui il paziente viene contagiato dal virus.
Il virus dell'influenza – spiega Tracy Hussell, principale promotrice della ricerca – inizialmente era una malattia che provocava solo stati febbrili con tosse e starnuti. Col tempo però si è evoluto mediante ben tre mutazioni che l'ha trasformata in una malattia pericolosissima, un vero e proprio killer globale. Quello delle epidemie influenzali è un grave problema che può manifestarsi e diffondersi in tempi molto brevi. Un esempio significativo è quello della recente epidemia di SARS. La pandemia influenzale non può essere controllata in quanto il virus può con molta facilità aggirare tutte le risposte immunitarie. La scoperta è stata pubblicata dal periodico “Journal of Experimental Medicine”.
La nuova cura ha la peculiarità che può essere somministrata anche dopo il comparire della sintomatologia. I vecchi protocolli terapeutici di prevenzione, basati su farmaci virali o su vaccinazioni annuali (inefficaci in caso di mutazione del virus), devono essere attuati nel momento in cui il paziente viene contagiato dal virus.
Il virus dell'influenza – spiega Tracy Hussell, principale promotrice della ricerca – inizialmente era una malattia che provocava solo stati febbrili con tosse e starnuti. Col tempo però si è evoluto mediante ben tre mutazioni che l'ha trasformata in una malattia pericolosissima, un vero e proprio killer globale. Quello delle epidemie influenzali è un grave problema che può manifestarsi e diffondersi in tempi molto brevi. Un esempio significativo è quello della recente epidemia di SARS. La pandemia influenzale non può essere controllata in quanto il virus può con molta facilità aggirare tutte le risposte immunitarie. La scoperta è stata pubblicata dal periodico “Journal of Experimental Medicine”.