Il momento del risveglio, specialmente il lunedì mattina, è il più delicato per il cuore, ed infatti moltissimi infarti si verificano proprio dopo che la sveglia ha emesso il suo fastidioso richiamo.
Ciò è quanto assicurano gli esperti riuniti al Forum di Medicina Interna a Cernobbio, che mettono in guardia circa i rischi cardiaci rappresentati dal brusco risveglio, specie dopo due giorni di riposo e pranzi abbondanti.
Il sistema cardiovascolare, dopo il week end, appare mediamente più affaticato, lo stress per il ritorno al lavoro implica uno stato di prostrazione psicologica, e gli effetti dei farmaci per i pazienti ipertesi (il 25% degli italiani) solitamente al mattino sono già finiti, e non si è ancora assunta la nuova pasticca. Tutti questi fattori concorrono a rendere il momento del risveglio particolarmente delicato per il cuore, tant'è che in Italia si verificano ben 170 mila infarti 'mattutini'.
Come è possibile allontanare il pericolo di infarto al risveglio?
Gli esperti consigliano, innanzitutto, di spostare la scadenza della terapia ipertensiva a dopo la sveglia, ed in secondo luogo di facilitare un risveglio graduale, facendo suonare la sveglia cinque minuti prima del solito, in modo da poter riemergere gradualmente dal sonno. Infine, è utile evitare di fare colazione in modo frenetico, e cercare di concedersi qualche minuto per alimentarsi con calma prima di tuffarsi nella frenesia della giornata.