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Industrie del Tabacco e Studi Fasulli
Da più di 50 anni molti studi hanno evidenziato gli effetti negativi prodotti dal fumo, ed in particolare in gravidanza sul feto, sia dal fumo attivo materno che da quelli del fumo passivo. Si è anche visto che se la madre è una fumatrice si verifica un più alto rischio della sindrome dell' improvvisa morte neonatale o SIDS (Sudden Infant Death Sindrome).
Negli anni scorsi però erano stati pubblicati diversi articoli, in 19 riviste scientifiche tra il 1997 e il 2001, nei quali si cercava di sminuire tale rischio ma tali articoli e le ricerche relative erano stati finanziati dalla Philip Morris. L'industria del tabacco ha utilizzato consulenti scientifici per attaccare l'evidenza dei danni prodotti dal fumo, come altri effetti negativi sui neonati, quali lo sviluppo di tumori a lungo termine, temendo che l'impatto emotivo di queste ricerche potesse portare a vietare il fumo in aree pubbliche e private.
Ci si è resi conto di quanto quei risultati fossero mendaci, dopo l'analisi di oltre 40.000 documenti e per questo la Philip Morris è accusata di aver pagato gli scienziati per minimizzare il legame fra fumo passivo e SIDS. Questo nuovo studio è stato condotto da Stanton Glantz, direttore del Center for Tobacco Research Control dell'Università della California, sede di San Francisco. Hanno collaborato alla nuova ricerca anche i Centers for Disease Control di Atlanta ed è stato pubblicato dalla rivista “Pediatrics”. di: Donata Allegri
Negli anni scorsi però erano stati pubblicati diversi articoli, in 19 riviste scientifiche tra il 1997 e il 2001, nei quali si cercava di sminuire tale rischio ma tali articoli e le ricerche relative erano stati finanziati dalla Philip Morris. L'industria del tabacco ha utilizzato consulenti scientifici per attaccare l'evidenza dei danni prodotti dal fumo, come altri effetti negativi sui neonati, quali lo sviluppo di tumori a lungo termine, temendo che l'impatto emotivo di queste ricerche potesse portare a vietare il fumo in aree pubbliche e private.
Ci si è resi conto di quanto quei risultati fossero mendaci, dopo l'analisi di oltre 40.000 documenti e per questo la Philip Morris è accusata di aver pagato gli scienziati per minimizzare il legame fra fumo passivo e SIDS. Questo nuovo studio è stato condotto da Stanton Glantz, direttore del Center for Tobacco Research Control dell'Università della California, sede di San Francisco. Hanno collaborato alla nuova ricerca anche i Centers for Disease Control di Atlanta ed è stato pubblicato dalla rivista “Pediatrics”. di: Donata Allegri