Anche nella giungla del Borneo indonesiano Internet può dimostrarsi un mezzo efficace per diffondere il messaggio evangelico. A pensarlo è monsignor Blasius Pujoraharja, vescovo di Ketapang (costa occidentale del Borneo, 585 chilometri a nordest di Giakarta), che di recente ha sollecitato i religiosi della sua diocesi ad utilizzare le moderne tecnologie per le attività pastorali e il miglioramento delle condizioni di vita della comunità. A riferire la notizia è ‘Signis’, associazione mondiale cattolica che riunisce operatori e gruppi impegnati nella comunicazione sociale e nei media. Scendendo nel dettaglio, ‘Signis’ spiega che nel 2001 la Commissione per le comunicazioni sociali della diocesi di Ketapang ed un imprenditore cattolico, Totok Utomo, hanno fondato il primo ‘Internet shop’ in città. Si tratta dell’unico posto a Ketapang, situata vicino ad un parco nazionale ed alla giungla indonesiana, nel quale si può avere accesso al web. Il luogo è frequentato non solo dal personale ecclesiastico ma anche da funzionari pubblici, studenti e scienziati. Quando monsignor Pujoraharja ha incontrato il mese scorso 25 persone (religiosi e laici) che lavorano nelle commissioni diocesane, li ha esortati ad usare la rete in modo proficuo. Allo stesso tempo li ha anche messi in guardia contro i rischi che possono comportare le moderne tecnologie, rendendo le persone "individualiste, insensibili e arroganti".