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Indonesia: Giakarta Sulla Via del Biocombustibile
Il governo indonesiano ha concesso a 11 aziende la licenzia per produrre bio-diesel e carburante a base di etanolo; i lavori per la costruzione dei primi tre impianti inizieranno il prossimo anno a Lampung, nella parte meridionale dell’isola di Sumatra, dove si produrrà etanolo dalla trasformazione di cassava e canna da zucchero di piantagioni locali. Gli altri 8 impianti saranno invece dedicati alla produzione di bio-diesel dall’olio di palma, di cui l’Indonesia è il secondo produttore mondiale dopo la Malesia. Si stima che ogni impianto, del costo di 28 milioni di euro, produrrà 50.000 metri cubi di etanolo e 150.000 metri cubi di biodisel l’anno. Il ministro della ricerca e della tecnologia, Kusmayanto Kadiman, ha rivelato l’intenzione del presidente Susilo Bambang Yudhoyono di varare il prossimo anno una legge affinché nella benzina sia aggiunto il 5% di etanolo. Alla base di questi cambiamenti ci sarebbero motivi economici prima che ecologici. L’Indonesia, con 238 milioni di abitanti, è l’unico paese asiatico tra quelli dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) ma negli ultimi anni, pur restando tra i principali produttori, è stata costretta a importare un terzo del fabbisogno nazionale di carburante.