Almeno 135 persone sono state ricoverate con sintomi di intossicazione e centinaia sono state costrette a sfollare a causa di una perdita di milioni di litri di densa fanghiglia tossica che da giorni continua ad uscire dal pozzo di un impianto per lo sfruttamento del gas a Siring, nel distretto di Porong, nella provincia di East Java; lo si apprende dalle pagine del quotidiano indonesiano 'Jakarta Post'. I villaggi più colpiti sono quelli di Siring, Jatirejo e Reno, ma il flusso di materiale - che è iniziato il 29 maggio e diventa ogni giorno più intenso, riferiscono gli abitanti - ha già coperto 25 ettari di terra, inclusi campi agricoli e strutture produttive. L'impianto in questione appartiene alla compagnia 'Lapido Brantas' i cui dirigenti hanno detto di non spiegarsi il motivo della preoccupante fuoriuscita di fango che esala intensi gas solforosi ed hanno promesso di chiamare esperti geologi dal Canada e da Singapore per studiare il caso. Ma le autorità locali si dicono molto preoccupati dal fenomeno che non accenna a fermarsi. Da ieri 200 sfollati dai villaggi più colpiti sono stati sistemati in un centro di accoglienza a Sidoarjo mentre un numero non precisato di altri si sono traferiti temporaneamente nei locali di scuola, uffici pubblici e moschee. Imam Agustino, direttore dell'impianto che esporta gran parte della sua produzione in Gran Bretagna, ha detto che nei prossimi giorni saranno scavati due altri pozzi temporanei nel tentativo di fermare il flusso e impedire ulteriori inquinamenti. Il governo locale ha dichiarato che la compagnia dovrà risarcire gli abitanti colpiti dal disastro ecologico.