I leader cristiani separatisti Alex Manuputty e Semmy Waeleruny, attivi nell’arcipelago indonesiano delle Molucche, sono stati rilasciati per decorrenza dei termini di detenzione dal carcere di Giakarta in cui erano rinchiusi. Lo riferiscono alla MISNA i padri del Centro di crisi della diocesi cattolica di Ambon, ricordando che i due sono ai vertici del Fkm (Fronte di auto-governo delle Molucche), una piccola organizzazione - non appoggiata dalla Chiesa locale - che invoca uno Stato autonomo nelle Molucche meridionali e chiede al governo di Giakarta un referendum per l’indipendenza, sul modello di quello del 30 agosto 1999 a Timor Est. Nel processo in corso contro Manuputty e Waeleruny presso il tribunale distrettuale di Giakarta settentrionale, il 19 dicembre 2002 l’accusa aveva chiesto 5 anni di carcere per attività illegali, in particolare per aver sventolato senza autorizzazione ad Ambon la bandiera del Rms (Republik Maluku Selatan, Repubblica delle Molucche meridionali) il 25 aprile di quello stesso anno. Adesso però sono scaduti i termini di detenzione e i due sono tornati in libertà. In un altro processo, Manuputty e Waeleruny si erano visti infliggere nel marzo 2003 tre anni di carcere per sovversione. Il Fkm è stato accusato dai musulmani di aver alimentato gli scontri inter-religiosi che dal gennaio 1999 alla primavera 2002 hanno insanguinato le Molucche. Per contro i cristiani incolpano gli estremisti islamici del ‘Laskar Jihad’, il cui leader Ja’afar Umar Thalib è stato prima incriminato e poi prosciolto da ogni accusa il 30 gennaio di quest’anno.