Una bomba molotov è stata lanciata contro una chiesa cattolica a Yogyakarta, grande città dell’isola di Giava, in quello che diventa così il quinto attacco a luoghi di culto cristiani in meno di una settimana in Indonesia. Lo ha detto oggi la polizia, spiegando che l’aggressione si è verificata ieri contro la chiesa ‘Santo Yusuf’, nel distretto di Sleman, e ha provocato un piccolo incendio che ha bruciato parte del portone di ingresso e dello steccato di recinzione. Per fortuna non ci sono stati feriti. Domenica scorsa un gruppo di persone aveva attaccato una chiesa e tre locali commerciali usati per funzioni religiose in quartieri periferici della capitale Giakarta. Gli aggressori avevano compiuto atti di vandalismo e ferito in modo non grave un sacerdote. Sembra che in quel caso, a sollevare le ire dei musulmani contro i cristiani, sia stato il fatto che le chiese occupavano abusivamente locali destinati a uso commerciale, fatto non insolito perché le comunità cristiane hanno spesso difficoltà ad ottenere permessi dalle autorità indonesiane per edificare luoghi di culto. Con circa l’88% dei suoi 212 milioni di abitanti fedeli all’Islam, l’Indonesia è il Paese musulmano più popoloso del mondo, mentre i cristiani sono intorno all’8% degli abitanti.