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India: Una Buona Legge per Cristiani e Musulmani
Una delegazione guidata da monsignor Peter Fernando, arcivescovo di Madurai, ha incontrato Muthuvel Karunanidhi, esponente di governo dello stato indiano meridionale del Tamil Nadu, per ringraziarlo e sollecitare la rapida approvazione di una legge annunciata di recente allo scopo di riservare a cristiani e musulmani una quota di posti nelle amministrazioni pubbliche e nelle scuole. Come ricorda l’agenzia cattolica asiatica ‘Ucanews’, musulmani e cristiani, circa il 12% dei 62 milioni di abitanti del Tamil Nadu, chiedevano da tempo ‘quote’ riservate nei posti pubblici. “Speciali concessioni” a queste minoranze religiose erano state fatte nel 1921 dai colonialisti inglesi, per poi essere cancellate dalla costituzione indiana del 1950; da allora “trattamenti riservati” erano stati destinati solo a tribali e dalit (fuoricasta), per poi essere successivamente estesi a sikh e buddisti. Cristiani e musulmani erano rimasti fuori perché “in queste religioni non esistono caste” ; secondo una recente ricerca tra i cristiani del Tamil Nadu il tasso di disoccupazione nelle aree urbane è dell’8% rispetto al 4,15 degli indù.