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India: Proibita per Legge Macabra Danza Rituale in Onore di Shiva
È stata proibita in India dalla Corte suprema la pubblica esecuzione di una danza rituale caratteristica di una setta religiosa chiamata ‘Anand Marg’. Il verdetto ha confermato l’ordinanza emessa nel 1987 dal governo dello Stato del Bengala occidentale, che bandiva la danza denominata ‘Tandav’ (letteralmente: ballo della rabbia) per motivi di ordine pubblico. La ‘Tandav’, che prevede l’esibizione nelle pubbliche strade di teschi umani, serpenti, pugnali e coltelli, è stata giudicata dalla Corte suprema "contraria al buon gusto e alla moralità" e in grado di "provocare timori e paure nell’animo degli spettatori". Inoltre i magistrati hanno ritenuto che l’esecuzione di questo ballo in pubblico non sia essenziale per i seguaci della discussa setta ‘Anand Marg’ (letteralmente: sentiero per la benedizione), fondata nel 1955 da Prahbat Ranjan Sarkar, il quale si crede una divinità reincarnata. Un portavoce della setta, Krishnanda Abhadyut, ha sostenuto che devono essere i leader religiosi, e non i tribunali, a prendere decisioni in tema di riti religiosi. Abhadyut ha poi aggiunto che il divieto di eseguire la ‘Tandav’ - danza che, secondo la mitologia indù, il dio Shiva avrebbe eseguito dopo la morte della moglie – è "una maledizione per la libertà religiosa del popolo indiano". Il culto fondato da Prahbat Ranjan Sarkar conta circa 2 milioni di seguaci, ha la sua sede centrale a Calcutta ed è stato più volte accusato di occultismo.