Gli undici giocatori della squadra nazionale indiana di cricket sono giunti ieri a Lahore, per uno ‘storico’ tour sportivo in Pakistan, quasi 15 anni dopo l’ultima partita giocata contro i rivali pakistani. L’attesissimo evento sportivo si arricchisce di significati pacifisti, poiché è stato presentato dalle autorità di New Delhi e Islamabad come una prova concreta dei progressi nel riavvicinamento tra i due Paesi, che appena due anni fa erano sul punto di dichiarasi guerra. Tremila poliziotti sono stati dispiegati all’aeroporto di Lahore per proteggere l’arrivo dei giocatori e 200 poliziotti sorvegliano l’albergo che li ospita; oggi la squadra si allenerà nello stadio cittadino. La ‘partita di andata’ tra il team indiano e quello pakistano si giocherà sabato prossimo a Karachi (Pakistan meridionale) e si prevede che terrà incollati agli schermi televisivi milioni di tifosi pakistani e indiani; ma, secondo le complesse regole del gioco, seguiranno molti altri incontri nei successivi 40 giorni. In tutto questo tempo la squadra indiana viaggerà per il Paese su un pullman con carrozzeria e vetri antiproiettile, e verrà scortato da agenti delle forze speciali pakistane. Poche settimane fa India e Pakistan hanno deciso di avviare la prossima estate negoziati di pace per trovare una soluzione all’annosa disputa territoriale sul Kashmir, a causa della quale le due nazioni hanno già per due volte incrociato le armi. L’annuncio non ha però interrotto nel Kashmir indiano la guerriglia dei gruppi separatisti islamici che dal 1989 combattono per la secessione dall’India del territorio a maggioranza musulmana; guerriglieri che New Delhi ha più volte accusato il Pakistan di sostenere.